Tempo di mare, tempo di birra. Con le giornate più calde la voglia della bevanda di malto impazza, purché sia speciale. Al via quindi a rinfrescanti bevute colore del sole, nei ristoranti stellati, nelle enoteche gourmet o semplicemente in riva al mare o in campagna. Ma attenzione, non si tratta di semplici bicchierate di stagione, piuttosto di degustazioni spesso consapevoli: da anni ormai la cultura birraria è ampiamente diffusa tanto da annoverare dei veri beer addicted, anche al femminile, consci del significato - magari a grandi linee - di cosa sia una fermentazione spontanea. Se poi la birra è di "casa nostra" la narrazione può anche scorrere a fiumi. Come nel caso della “Birra di Parma Flower edition” (1 - 2) delle Cantine Ceci di cui abbiamo già parlato il 29 giugno 2020 QUI. Edizione limitata dedicata alla natura e ai suoi colori (3), la nuova "bionda" parmense è fresca e profumata. Ad alta fermentazione, non filtrata e non pastorizzata, mette di buon umore già dal suo aspetto dorato con schiuma bianca compatta e perlage. All’olfatto spicca la scorza d’arancia in primo piano, a cui seguono crosta di pane e cera d’api sul finale; al palato è dissetante con un iniziale sentore di scorza d’arancia seguìto da miele e malto a cui si aggiungono note di coriandolo per arrivare al finale di zenzero e luppolo. Dal carattere interessante ma di facile beva.
E se fosse con il food?
Provatela con crudité di mare o del sushi...
Di notevole appeal la bottiglia dal design raffinato che ben si sposa al colorato bouquet del brand (4) a contrasto sul nero del vetro.
Insomma... Una birra capace di emozionare, "simpatica" con un pizzico di glam ma anche ricca di cultura e caratteristiche organolettiche originali. Ciò che il mercato chiede.