Nel 2015 aumentata di 4 volte la produzione.
Dicembre, tempo di bilanci. E di festeggiamenti. Perché e stato un anno speciale, il 2015 per l’Asolo Prosecco Extra Brut (1). “Frutto”di opportunità speciali – le alte colline che offrono forti escursioni termiche (2) , una buona ventilazione, una particolare ricchezza minerale – questo prosecco presenta un tenore zuccherino mediamente basso, una struttura caratterizzata da un estratto secco elevato, grande piacevolezza ed eleganza.
Unica denominazione del genere nel panorama “Prosecco”, l’Asolo Docg nella versione Extra Brut raccoglie i frutti di una lungimirante scelta che ha portato l’interesse di nuovi produttori e una crescita esponenziale delle produzione stessa: la stima del Consorzio Vini Asolo Montello prevede di passare in un anno dalle 50.000 bottiglie del 2014 alle 200.000 del 2015.
Ma non è un caso questo boom: come sottolinea Armando Serena, Presidente del Consorzio Asolo Montello, i gusti secchi stanno sfondando, a dispetto della tradizione degli “amabili”, anche negli Stati Uniti, mercato da sempre interessato all’acquisto di vini dolci. In più, il Prosecco Asolo Docg nella versione Extra Brut mette in risalto la forte identità delle colline di Asolo, dove il terreno è per natura predisposto a vini di maggiore struttura.