L'arte della tavola (1), questo il concept del meraviglioso libro "Tavole d'autore" (2) edito - Bibliotheca Culinaria - di Francesca Moscheni fotografa e "donna instancabile e curiosa" come la definisce la giornalista Anna Bogoni nell'introduzione. Un piccolo capolavoro per immagini e non solo, grazie all'apporto di 14 stylist nazionali che, forti del loro estro creativo, raccontano la mise en place. 160 pagine di bellissime fotografie di tavole apparecchiate per tutto l'anno. Da Patrizia Cantoni a Beatrice Rossetti, passando per Candida Zanelli e Sergio Colantuoni. Per citare solo alcuni dei dei 14 creativi.
Il raffinato tomo, pubblicato nel 2015 è ancora in distribuzione. Abbiamo volutamente scelto di riproporlo proprio perché non un semplice libro di una lettura e via, ma un vero manuale da consultare ogni volta che se ne avverte la necessità. Un evergreen, da regalare e soprattutto da conservare. Magari ce ne dimentichiamo per un pò come spesso succede con i libri "ben organizzati" nella libreria di casa, fino a quando d'improvviso, la novella suocera si auto-invita per cena. E poiché il meglio di noi stessi passa anche attraverso l'arredo tavola, il prezioso libro regala spunti décor e reinterpretazioni da cogliere al volo. Ma l'autrice non si limita a mostrare gli affascinanti arredo tavola, va oltre e traccia un profilo accurato di ognuno dei 14 interior stylist. Proprio perché la preparazione della tavola, in quanto piccola scenografia è lo specchio riflesso di una singola personalità, della sua fantasia e, perché no, anche del suo vissuto.
Beatrice Rossetti, per esempio, probabilmente la più vintage di tutti, ha la capacità innata di "vedere la bellezza di un oggetto quando è nascosto tra tanti, in negozi e mercatini". Lo styling che propone è "bianco e nero", chic ed elegante, nato dall'idea di un piatto fine '800, in bianco e nero, appunto, trovato al celebre mercato di Bruxelles di Place du Jeu de Balle. Da lì, la scelta della tovaglia di lino grigio con le pieghe della stiratura a vista "come nei quadri fiamminghi", i tovaglioli bianchi e neri (mai coordinati con la tovaglia!) e piatti d'antan.
Oppure Candida Zanelli con uno stile decisamente diverso, di ispirazione nipponica. E come vuole la tradizione giapponese la sua tavola è lineare "metto tante cose sul tavolo poi, pian piano comincio a toglierle" - dichiara la creativa. E soprattutto deve essere in armonia con l'ambiente che la ospita. Anche in occasione dell'apparecchiatura, la casa stessa può suggerire il linguaggio da usare. Interessante la scelta di una carta da parati a disegni regolari e fittamente ripetuti come insolita tovaglia da abbinare a piatti in tinta unita (tutto, ma proprio tutto può rinascere a seconda vita). E per finire in bellezza, Veronica Leali ci porta in… balera. Sì, perché è questo il mood che ritroviamo nella sua idea di tavola. Genuina, dall'allure tipicamente italiana. Dove una vecchia lavagnetta segnapunti diventa l'originale vassoio per caffè e amaro di fine pasto.
Insomma, l'apparecchiatura è una scenografia firmata. Un modo per rivelarci agli altri, una sorta di pratica piacevolmente "meditativa" per dar sfogo al nostro modo di interpretare la realtà. Anche a tavola (3).
Tavole d'Autore
Autrice: Francesca Moscheni
Biblioteca Culinaria Editore, 2015
Pp. 160
Prezzo: 34,90
Stylist: Patrizia Cantoni, Elena Caponi, Roberto Ciminaghi, Sergio Colantuoni, Cristina Dal Ben, Veronica Leali, Barbara Mantovani, Cristina Nava, Alessandro Pasinelli, Beatrice Rossetti, Francesca Salvemini, Anita Sciacca, Sissi Valassina, Candida Zanelli.