Visioni da bere :: 1 mar 2022

124, l’analcolico al caffè versatile e invitante

Parente eccellente del Cold Brew

Ve la ricordate quella frase del celebre film "Centochiodi" di Ermanno Olmi: “Tutti i libri del mondo non valgono un caffè con un amico”? Ecco, proprio da qui partiamo per raccontarvi di una start up giovane, un progetto interessante, dall’importante potenzialità di sviluppo con al centro la tonificante bevanda scura, appunto.

Ma andiamo per chicchi, ops… gradi.

Un mix di acqua e caffè proveniente da piccole piantagioni, questo, in sostanza, 124, un analcolico, ready to drink (1), puro, gradevolissimo, completamente sugar free in una bottiglia in vetro da 200 ml, bellissima nella sua slanciata e sobria eleganza (2).

Una sorta di “succo” che trova le sue radici nel metodo, da tempo ormai in auge nei Paesi del nord, del così detto Cold Brew, alias estrazione del caffè per infusione.

Ebbene, il milanese Mario Alemi e il siciliano Ivan Marchese (3 - 4), insieme sono andati oltre, consapevoli di quanto questa fetta di mercato sia in forte crescita con un incremento sempre più alto anche da noi. E l’innovazione è servita. Come? Dando vita a un’estrazione cinetica a freddo, “il miglior Cold Brew che potete comprare, o fare“ - affermano i due imprenditori. Persistente e aromatico, da assaporare ghiacciato, d’estate, o caldo (70°) d’inverno, o ancora come twist nella mixology - pensate a un Americano o a un Negroni - ma anche come ingrediente gastronomico in un risotto. Di più… Il duo alchimista degli aromi, con un background molto diverso, il primo fisico e il secondo gastronomo e appassionato di gastrofisica, sono altresì riusciti a commercializzare un prodotto con una shelf-life notevole: 6 mesi di “vita di scaffale” prima che 124 scada! “Un plus imprescindibile per poter intercettare anche i mercati oltre confine” - ci racconta Ivan Marchese.

Il caffè di base vanta elevati standard qualitativi (5), raro e tracciato all'origine. Micro lotti che cambiano mensilmente, pur mantenendo un fil rouge costante per dolcezza e acidità. Dall’Etiopia, al Brasile, alla Colombia (6) etc… 

L’obiettivo, naturalmente, è di andare a coprire tutte quelle realtà che “chiamano” questa tipologia di prodotto: “bar, pasticcerie fino ai locali della mixology” - precisa sempre Marchese.

Un nuovo modo di sperimentare il caffè, una filosofia volta a seguire l’evoluzione del gusto, una sfida culturale, anche nel segno dell’alta gastronomia, perché no. 

Molti valori in una sola bottiglia: i numeri ci sono per una vendita su larga scala. Noi ci crediamo.

 

Drink 124 sarà ospite al Sigep di Rimini (12-16 marzo 2022) presso lo Stand di Bar Giornale (SUD/006). 

 

Altre info:

 

Ron Millonario

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