Fino al 15 novembre 2021 una mostra da non perdere per chi cerca emozioni autentiche grazie a un’esperienza immersiva che racconta un’Italia imprenditoriale in rosa. Nelle sale di Palazzo Piccolomini e del Conservatorio S. Carlo a Pienza e in quelle del Museo Tepotratos di Monticchiello scorrono, infatti, 70 anni di un'avvincente storia al femminile, dalla "Dolce Vita" ai giorni nostri, quella delle sorelle Anna e Teresa Allegri che, con i loro costumi (1 - 2) e le loro invenzioni, hanno reso celebre in Italia e nel mondo la Sartoria Annamode.
L’esposizione, grazie e Regione Toscana, al Comune di Pienza, alla Società di Esecutori di Pie Disposizioni e con l’organizzazione di Opera Laboratori, si intitola “Cinemaddosso i costumi di Annamode da Cinecittà a Hollywood” (3). Con la curatela di Elisabetta Bruscolini, è una “mostra volante”, che mette in scena la magia del cinema raccontata da chi, da sempre, “fa” il cinema. Cento costumi per quaranta film, un percorso (4 - 5) dove ogni abito è esposto come un’opera d’arte firmato da Maria Teresa Pizzetti, e interattivo, grazie alle produzioni video realizzate dallo Studio Convertino & Designers e curate da Massimo Mazzanti.
“Le opere realizzate da Annamode e presentate in questa suggestiva mostra possono essere considerate come un vero e proprio documento di cultura materiale - dice Eugenio Giani, Presidente della Regione Toscana - che, oltre a ripercorrere la storia del cinema, ci mostra e ci ricorda come lo stile italiano, frutto della nostra tradizione manifatturiera artigiana, sia sempre stato e sarà sempre unico nel mondo per la sua eleganza, esclusività, attenzione ai dettagli e qualità”.
“È la prima volta che a Pienza si realizza un'operazione di questo genere, cui non mancherà la risonanza e il successo meritato – afferma Manolo Garosi, Sindaco di Pienza – ; l’arte cinematografica, ma soprattutto le capacità di riproduzione artigianale dei realizzatori si incontrano nella Città Ideale creando un armonioso luogo di dialogo delle arti e vero e proprio ‘guardaroba’ di una bellezza che tocca la storia, il cinema in costume, quello neorealista e rievocativo, l’artigianato artistico e la creatività umana. La storia del Cinema è passata e ancora passerà per Pienza e Pienza riconosce al Cinema quella straordinaria funzione comunicativa probabilmente insuperabile”.
"Siamo particolarmente lieti di ospitare nelle stanze del Palazzo Piccolomini la mostra Cinemaddosso – commenta Biagio Lo Monaco, Rettore della Società di Esecutori di Pie Disposizioni – che nella sua raffinata bellezza, dopo un periodo particolarmente difficile quale quello che abbiamo vissuto, rappresenta una promessa di felicità della quale tutti noi abbiamo estremo bisogno”.
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