Pochi giorni all'apertura delle porte di Pitti Uomo 107, la consueta kermesse dedicata alla moda maschile: la Fortezza da Basso, infatti, quale ricco e variopinto palco per le collezioni Autunno Inverno 2025 2026, ospiterà circa 790 brand, di cui il 45% provenienti dall’estero.
Novità, idee e progetti di collaborazione con al centro il menswear che verrà, attraverso un percorso suddiviso in cinque sezioni (Fantastic Classic, Futuro Maschile, Dynamic Attitude, Superstyling e I Go Out) e un programma selezionato di eventi speciali dentro e fuori la Fiera.
Tema infuocato quello di quest'anno dove la parola d’ordine è appunto “FIRE”. Il motivo di Pitti Uomo 107 vuole essere tutto ciò che il primo dei quattro elementi fondamentali incarna, affascinante e attraente ma sopratutto simbolo di creatività vera, di energia, passione e trasformazione. E ancora, rigenerante, spiazzante, onnipresente in ogni cultura, ancestrale e moderna, nel quotidiano e nello straordinario, nel pratico e nel simbolico. Una lingua di fuoco che non smette di brillare poiché alimentata da innovazione, stile e tanto talento. Così, la campagna “I'm on FIRE” per Pitti Uomo è stata interpretata dal fotografo Andrea Ariano dove quattro ritratti maschili fiammeggiano restituendo a chi guarda un'immagine emozionale, calda e sensuale che, nella miniclip che accompagna la campagna, acquista un leggero movimento, proprio come una fiamma che arde. Due i guest designer di questa stagione: Satoshi Kuwata sceglie Firenze per il primo vero e proprio fashion show del suo marchio Setchu, mentre MM6 Maison Margiela crea in esclusiva per Pitti Uomo una collezione 100% menswear. E molti altri saranno i progetti inediti presentati in Fortezza, anche attraverso collegamenti con l’arte e la fotografia, dai marchi di riferimento alle operazioni di ricerca più innovative e al mondo lifestyle, sempre più determinante.
Made in Italy sempre assoluto protagonista dell'imminente edizione di gennaio 2025, ma anche largo spazio di narrazione a brand e collaborazioni internazionali come, il progetto Scandinavian Manifesto, la scena nordica più innovativa "di casa" ormai a Pitti Uomo. O la Cina e il menswear contemporaneo secondo la visione di China Wave. Sempre da oltre confine, totalmente handmade in England, l’ombrello del gentleman londinese per eccellenza, by FOX UMBRELLAS. Realizzato a mano nel Regno Unito dal 1868, si è costruito una reputazione di superba expertise. Oggi la qualità, la maestria delle lavorazioni e la cura del dettaglio sono un inossidabile marchio di fabbrica. Recentemente acquisito dal gruppo Guess, il brand americano Rag & Bone partecipa per la seconda volta a Pitti Uomo con uno spazio indipendente al Padiglione delle Ghiaia. Rinomato per il suo stile autentico, in particolare nel denim, e per offrire capi che incarnano l'estetica newyorkese.
L'uomo è pronto per essere ammirato (o criticato), noi ci saremo e voi?
Rendez-vous in Fortezza!