Moda Uomo, cosa ci è rimasto dall'ultimo Pitti Immagine Uomo 93 (1), andato in scena a inizio anno?
Che i numeri sono saldamente in aumento, con ben 600 (+2,5) buyer in più dell'edizione 2017 e i visitatori arrivati a ben 36.000 presenze (2).
Fra i primi si nota la presenza di tutti i maggiori department store, negozi e shop online a livello mondiale. Si registra una buona crescita del mercato italiano (+1,5%) e fra i mercati esteri torna ad occupare il primo posto il Giappone (823 buyer), seguito da Germania (816), Regno Unito (604) e l'Olanda (575).
Molto apprezzata l'organizzazione perfetta e lo spazio dedicato alle anteprime e ai brand emergenti. Altrettanto riusciti gli special events tra cui spiccano i festeggiamenti dei 200 anni di Brooks Brothers, l'opening dei Gucci Gardens e la visual performance del Lanificio Luigi Ricceri alle Gallerie dell'Accademia, di cui ci siamo occupati sul magazine QUI.
E poi? Come sarà in definitiva la moda maschile dell'inverno prossimo? Cosa vedremmo indossare per strada, nello sport, nelle sale riunioni?
Si è visto un pò di tutto, ma è certa la commistione fra street e sportswear, dove regna la leggerezza resa allegra da interventi in toni accesi (3).
Nell'abbigliamento formale prevale il classico con una nota di british e una di declinazione America anni '30. Campo libero a colori neutri (4) e capi spalla oversize, la vivacità presente nei particolari.
Si vedranno molti copricapo, non solo berretti o il comodo cappello di lana, ma anche Borsalino, baschi e Cowboy hats. E, sorprendentemente, ritornerà uno degli accessori che credevamo finito nel dimenticatoio: il borsello maschile. In pelle o in tessuto, sono stati i protagonisti del Salone del menswear fiorentino (5).
Ci aspetta una seconda parte dell'inverno rilassata, forse un pò teatrale, che lascia spazio a scelte personali e connota la moda maschile di un caldo color cammello e una pennellata di azzurro.
Appuntamento al prossimo Pitti Immagine Uomo, dal 12 al 15 giugno 2018.