"Ascolta. Piove dalle nuvole sparse. Piove su le tamerici salmastre ed arse". Come non provare autentica emozione ogni volta che si rilegge "La pioggia nel pineto" del grande poeta abruzzese? E la pioggia è la protagonista del nuovo cappello Doria 1905 e della linea leggera e funzionale pensata sopratutto per la primavera, più mite, certo, ma anche "imprevedibile" (1).
Il nuovo chepeau è funzionale nel DNA: si arrotola o si piega su sé stesso per essere facilmente riposto in borsa o nello zaino (2 - 3). Dalla spiccata personalità come tutti i capelli della maison, assolve, infatti, perfettamente al suo ruolo pratico e "intelligente", sfruttando fibre naturali, con stile e semplicità. Simbolo di "ripartenza", della voglia di movimento e condivisione, ripropone il tema del viaggio, questa volta più introspettivo e immaginifico. Domina il concetto di easy-life dove è quasi il cappello a pensare per noi. A covare, poggiandosi leggero ed elegante sulla nostra testa, i nostri pensieri, i nostri sogni più reconditi, la nostra capacità di sognare luoghi remoti e fantastici con la sola forza della mente. La purezza, la “crudità” dei materiali e dei colori ci proietta in mondi lontani, dagli orizzonti infiniti. Siamo al cospetto della vita semplice, naturale, calma, consapevole e leggera, la vita a misura d’uomo.
Magnifici e "riposanti" i diversi toni della natura che lo contraddistinguono: Corda, Avena, Salvia, Torba, Cioccolato, Cielo, Lago, Cala, Acquamarina e Indigo, accesi da luci di Corallo, Terracotta, Mandarino, Oliva.
E ancora... Panama preziosi e leggeri, ariosi e traforati, si accompagnano a paglie più crude, nei colori naturali e sfumati derivanti dalle erbe con le quali sono intrecciati. Raffie, palme, paglia di Baku, paglia di mare (4), il nobile papier e intrecci di fibre di cellulosa tanto raffinati da dare vita ad effetti materici in rilievo, pizzi leggeri o bitonali. Cotoni organici, lini freschissimi, canvas declinati in intrecci dalle finezze differenti. Spicca il denim lavorato con trama sergé, fiammato, ritorto, caratterizzato da un profondo color Indigo. Un’esplosione di materiali nei colori dei prati, delle terre, dei mari e dell’acqua (5).
"Cappello sulle ventitré", non resta che intraprendere un "viaggio interiore" molto speciale, in attesa di una più ampia libertà ritrovata.
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