Una morbida, calda e leggera maglia di Malo nei colori del bosco e del cielo, della terra e dei suoi frutti è per chiunque un raffinato capo da indossare.
Non sono solo le fibre pregiate a dare l'impronta unica a questi capi. A renderli speciali contribuisce anche la lavorazione, che recupera la migliore tradizione artigianale italiana.
In azienda ci sono ancora le magliaie, che lavorano a mano i campionari e le collaudate macchine, che rendono le cuciture invisibili (1), ma soprattutto c'è la ricerca costante per creare capi unici, al passo col gusto contemporaneo (2).
Tornando alle fibre, quella maggiormente usata è il cashmere, filato nobile proveniente dalla capra Hircus, che vive e sviluppa il suo meraviglioso pelo sulle alture asiatiche, dalla Mongolia alla Cina. Secondo la leggenda, il mitico Vello d'oro era fatto di cashmere e indubbiamente è molto apprezzato nella moda sia maschile che femminile.
La novità della stagione per Malo, presentata nell'edizione di Pitti Uomo 93, da poco conclusa alla Fortezza da Basso di Firenze, è la Kashuna (3) un nuovo filato nato dall'incontro del cashmere con un'altra fibra preziosa, tra le più meritevoli: la vicuna. Anche lei nasce sugli altipiani, quelli delle Ande, nei territori degli antichi Inca che la usavano per tessere i mantelli regali.
Incontrerà, come il resto della produzione della casa, il favore del pubblico e prevediamo che un capo di Kashuna sarà a breve il must di un guardaroba decisamente chic e raffinato.