“Meglio perdonare un brutto piede, che delle brutte calze”. Così almeno diceva Karl Kraus, scrittore, giornalista e autore satirico austriaco (Jičín, 28 aprile 1874 – Vienna, 12 giugno 1936). Come dargli torto? Tutti i moderni gentiluomini dovrebbero infatti sapere che sono i dettagli – cintura, cravatta, gemelli... e perché no? calze – a fare la differenza tra un outfit anonimo e uno ricco di personalità. E stile.
Chiuso da poco il sipario su Pitti Uomo 91, non si può di certo dire che manchino esempi di stile da cui trarre ispirazione. Trionfa lo sportwear ed il colore. Tra scarpe di tendenza e business bags, spesso sono state le calze a catturare la nostra attenzione. Lisce o a costine. Di cotone, seta o cashmire. Dalla texture particolare o in tinta unita. Di colore sgargiante o sobriamente più scure. Tanti i tipi di calze che un uomo può scegliere nella costruzione del suo personalissimo look.
Proprio in occasione dell'ultimo Pitti, Gallo (1) – azienda bresciana antesignana, tra l'altro, delle calze a righe – ha presentato una nuova linea di calzini da uomo, "Coccogallo" (2): in filo di Scozia con effetto trompe l’oeil, riproduce su maglia la texture preziosa della pelle di coccodrillo. La palette cromatica varia dal bordeaux, all'ocra, al verde e al cioccolato.
Ma se non siete ancora convinti dell’importanza delle calze per il vostro look quotidiano, provate a chiedere all’ex primo ministro inglese David Cameron, che nel 2010 si presentò durante la nota trasmissione televisiva “This morning” con un calzino bucato. Un’imperdonabile disattenzione, che non passò di certo inosservata.