L’arte racchiusa in una fragranza che ci porta a viaggiare e scoprire mondi e sensazioni nuove, una storia raccontata attraverso aromi esclusivi (1).
È questa la mission che si è imposta la casa di “Haute Parfumerie” Jules Et Mad Paris, di Julien e Madalina che, sin dal suo lancio, nel 2012, ha avuto come obbiettivo principale quello di creare profumi unici nel loro genere che si contraddistinguono per eleganza e raffinatezza. Due le collezioni di alto lusso composti con il contributo e la cooperazione di rinomati profumieri: “Les Classiques” e “Les White”.
Per esprimere la passione che i fondatori nutrono per l’arte in tutte le sue forme, sono nate tre nuove composizioni, disponibili ed acquistabili da questo mese, che rappresentano tre diverse espressioni artistiche: la pittura, la scultura e gli arazzi. Dalla collaborazione con il vincitore del prestigioso riconoscimento “The Art and Olfaction Awards”, che celebra le eccellenze artigiane, sperimentali ed indipendenti a livello internazionale, Luca Maffei, prende vita “Bella Donna” (2) ispirato ad uno dei famosi dipinti di Leonardo Da Vinci: “Ritratto di Dama”
Uno sguardo freddo ma così intenso quello della donna raffigurata nell’opera, uno sguardo quasi gelido che non lascia trasparire le emozioni, celate, nascoste, gelosamente custodite nel profondo. Così anche la fragranza che si apre con le note di testa di bergamotto, zenzero ed un accordo di more per poi esplodere nella freschezza dei fiori di magnolia, nell’assoluta di gelsomino, di rosa centifolia, burro d’iris, ylang ylang, per poi addolcirsi, facendosi scoprire a poco a poco, nel fondo, con il legno di sandalo, lo zafferano, il benzoino, l’opoponaco, il labdano ed il muschi. Dall’essenziale ed accurato flacone trasparente sabbiato, racchiuso nel cofanetto bianco ed oro che ne definiscono l’assoluta raffinatezza, si sprigionano le speziate essenze di “Fugit Amor” (3), della profumiera francese Stephanie Bakouche, la seconda fragranza della collezione, ispirata ad uno dei capolavori scultorei di Rodin, che raffigura il corpo di un uomo e di una donna strettamente legati l’uno all’altro ed elevato a simbolo di un amore proibito. Il pepe rosa, l’elemi, lo zenzero, il cardamomo e la cannella ci aprono le porte di quest’universo olfattivo per poi passare attraverso le note del garofano e concludersi nel vetiver, nel legno di cedro, nell’ambra e nel muschi. Infine, dall’influenza medievale che converge nella serie d’arazzi “La dama e l’unicorno”, ed in particolare nella sesta, nasce l’ultima profumazione “Mon Seul Désir" (4), che chiude il cerchio della linea, della stessa Bokouche. La noce moscata, il mandarino che regala freschezza ed il pepe rosa, lasciano presto spazio al tenero cuore di osmanto, coriandolo ed oud per poi lasciarci inebriare, sul fondo, dalla delicata dolcezza del benzoino, dal muschi, dal legno di guaiaco, dall’ambra e della note cuoiate. Estremamente adatte e pensate per abbracciare diverse personalità femminili e gusti differenti, non ci resta che far accendere la nostra pelle con queste eccezionali ed incomparabili fragranze che ci accompagneranno durante le miti serate primaverili.