Tutti abbiamo un’ombra, una divinità, un angelo, un nostro alter ego, un avatar, che ci accompagna. Un sé alternativo dotato anche di nome. Magari è un profumo, questo amico che ci sta accanto, e il suo nome potrebbe essere Hermann, perché no?
Questo Hermann è un’essenza confidenziale, fedele, anche se onesta e sincera; un’ombra che ci segue o ci affianca come nei versi a Les Contemplations di Victor Hugo “Cosa pensavano i due cavalieri nella foresta”?
Qualcuno o qualcosa che sfidiamo, che ci aiuta a decifrare i misteri dell’esistenza, che ci toglie i dubbi e le incertezze, che ci offre risposte e soprattutto ci infonde coraggio e autostima.
Ci porta sempre e comunque a meditare sull’esistenza.
Eccolo allora “Hermann a Mes cotes me paraissait une ombre” (1 -2) di Etat Libre d’Orange, Parigi, distribuita da Officina Parfum: un qualcosa che pare sfuggirci, eppure ci appartiene profondamente.