Meno espositori, certo ma tanta voglia di ripartenza che si percepisce a pelle, che si respira tra i protagonisti nuovi e “habitué”, il tutto corredato da un mood multicolore, un layout innovativo con un approccio sempre più phygital: questa la ritrovata kermesse del menswear fiorentino (1). Pitti 100, finalmente da oggi in scena (2) alla Fortezza da Basso fino al 2 luglio. L’uomo che verrà convive con Bimbo, per una migliore ottimizzazione dell’offerta fieristica in un momento non ancora così agile, se pur in lenta uscita dal tunnel pandemico.
Il numero iconico "100" è il tema conduttore delle edizioni estive dei saloni di Pitti Immagine. L'idea è nata e si è sviluppata intorno a Pitti Uomo, giunto alla sua 100esima edizione, e si è poi estesa a Pitti Filati e Pitti Bimbo, declinandosi nei format espositivi “100% Filati” e “100% Bambino”.
A firmare logo e grafica, che caratterizzeranno l'allestimento in Fortezza e la campagna adv, è Francesco Dondina, visual designer, docente e curatore, autore di importanti progetti nei settori della moda, del design, dell'arte e della cultura.
Vediamo qualche numero della manifestazione…
395 brand in totale, di cui 112 dall’estero. 338 i brand che partecipano sia in Fortezza, sia su Pitti Connect, 57 i brand solo su Connect.
Ancora… Il percorso all'interno delle collezioni si articola in tre macro aree, tre percorsi speciali che raccontano le diverse anime della moda maschile: Fantastic Classic - l'evoluzione del classico nelle sue versioni più innovative e contemporanee, Dynamic Attitude - la passione per outdoor come punto di incontro tra sport e streetwear, Superstyling - la ricerca di nuovi canoni stilistici che anticipano le tendenze. Oltre alle macro aree il salone presenterà anche spazi espositivi indipendenti, in cui i brand potranno esprimersi e illustrare le proprie collezioni.
Il nostro pensiero dopo il primo giorno di permanenza in fiera? Colore (3), ricerca di nuovi materiali e linguaggi (4) e una tendenza diffusa di un uomo più casual, leggero e sostenibile, sempre rigorosamente con stile (5) ma anche protagonista di un’accelerazione alias recupero di quel tempo “forzatamente” perso e bramoso di esserne nuovamente l’indiscusso “padrone”.
Numerose le startup e non, tutte molto attente al green, a una moda “pulita”, a un lusso rispettoso dell’ambiente come il marchio di borse Regenesi. Una collezione essenziale e contemporanea by Michela Gattermayer con al centro il riciclo dove la rigenerazione di bottiglie di plastica diventa accessorio moda per lui e per lei con la (6) linea Re-Flag. Così come la deliziosa Fruit bag Collection, la shopper “parlante” in pelle rigenerata martellata, figlia della creatività di Setsu & Shinobu design. Ma siamo solo all’inizio… #staytund! Perché domani è un altro giorno e il nostro racconto di moda continua con alcune imperdibili case history…
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