In un secondo giorno ancora più caldo, eccoci di nuovo immersi nell’adrenalinica kermesse (1) moda uomo di Pitti 100. Meritano una parentesi le ferree regole di sicurezza anti covid, tra le quali ingresso e uscita diversi, cartellonistica dedicata, addetti qualificati, monitoraggio anti assembramento, costanti comunicazione on air per ricordare il tassativo uso della mascherina negli ambienti interni, sanificazione di tutti gli spazi, presidi medici e molto altro. Difficile non godere la manifestazione in tutta tranquillità e senza inutili ansie (2). E così è stato e in questa quasi normalità ritrovata, abbiamo dedicato il nostro fashion scouting alla scoperta di brand, piccoli o grandi, che avessero storie di prodotto uniche dal punto di vista dell’approccio sostenibile e della filosofia.
Partiamo dalla green attitude nel mondo moda, unico futuro possibile per un pianeta che lentamente muore. Un plauso doveroso a un’eccellente start up progettata dal ventitreenne grafico David Braccini (3) ora imprenditore a tutto tondo con a cuore la sostenibilità. Il settore è quello delle calzature, il brand ecologico e made in Italy è .0. Al centro una sneaker riciclabile e innovativa (4). Dal design contemporaneo, è figlia degli scarti di lavorazione del legno e della carta. Il materiale grezzo viene convertito in bio polimeri che ne permettono la trasformazione consentendogli le più svariate applicazioni: come quella caratteristica e durevole dei materiali plastici (ma a differenza di questi ultimi non proviene da combustibili fossili, bensì da fonti rinnovabili). Da qui la suola e gli accessori vari. Inoltre, riesce a prendere le caratteristiche tipiche del filato con cui si realizzano la parte superiore della scarpa e altre lavorazioni di maglieria. Visibile al Padiglione Centrale del Salone M.P. Inferiore, allo stand A/10, merita farci un salto per ascoltare il racconto di questo giovane pioniere della moda “che non inquina” e, naturalmente toccare con mano la leggerezza del materiale traspirante che veste la sneaker .0 perfetta per un urban style quotidiano. “C'è voluto molto lavoro, ricerca e dedizione per giungere al prodotto finale che coniuga più ambiti: sostenibilità, comodità e design accattivante. Prove e riprove con l’ausilio di tecnici vocati, tra un lockdown e l’altro, senza sosta” - ci ha raccontato David. Da sapere inoltre che la caratteristica unica di questo materiale è la possibilità di essere riciclato una volta finito il ciclo di vita del prodotto. I componenti della scarpa possono essere così reimmessi in produzione. Da centro al nord Italia, il nostro viaggio tra i protagonisti di Pitti ha fatto tappa nell’istallazione “sospesa” della collezione di giacche di Maurizi Miri, (5) stilista bresciano convinto che “l’indumento deve vestire, certo ma anche creare una simbiosi perfetta con chi lo indossa, generando uno scambio di energie positive”. La stessa positività che si respira varcando la soglia del suo stand alias piccolo eden dove capi uomo che calano dall’alto (6), fluttuando nell’aria, tra creature marine ed altri elementi naturali, promettono un’esperienza immersiva fatta di sogno, bellezza sartoriale e sobria eleganza. E cura del dettaglio.
To be continued…