I gioielli e la donna. L'arte che bacia la bellezza e l'armonia femminili. Chi di noi signore, ieri come oggi, non ambisce a lasciare un segno visivo espressione del proprio sé più autentico con un gioiello? Bijoux spesso figure cariche di significato, veicoli di un messaggio, non sono solo orpelli ma complici imprescindibili per la vita di tutti i giorni. Ovviamente con stile.
A Firenze città per antonomasia del savoir faire artistico che ci invidia il mondo intero, basti pensare all'arte della scagliola o delle pietre dure fin dall'epoca delle Cappelle Medicee, anche il settore gioielleria vanta una fortunata tradizione dagli etruschi in poi. E anche oggi le eccellenze vocate a rendere la donna più bella grazie alle loro creazioni uniche non mancano. Come Sec of Florence, brand dell’argenteria (1) nato in San Frediano dalla passione di tre soci, Massimo Spinelli, Paolo Ermini e Stefano Cherici che, da poco, è tornato nel cuore del quartiere degli artigiani fiorentini, grazie alla collaborazione con Atelier Via Maggio (via Maggio 78). Qui (2), a pochi passi da piazza Pitti e dal Ponte Vecchio, la clientela può finalmente toccare con mano l’alta qualità della materia prima e della lavorazione della collezione della Maison di bijoux: bracciali connotati da simboli iconici, quali il Giglio, il Cuore, l’Infinito etc disponibili in argento 925 oltre che in diversi colori. Di più... Duttili e personalizzabili, proprio perché ogni donna è diversa (3 - 4). E così ecco che il mare toscano e il profumo della salsedine diventano Ancora, Timone, Nodo Marino (5)... o concetti come spiritualità o destino rinascono in talismani contemporanei, racchiusi in simboli quali la Croce, l’Ala d’angelo, la Mano di Fatima e il Ferro di Cavallo. Tre le collezioni nate una dopo l’altra: la primogenita Dolce Vita, con diversi simboli e cordino in pelle o stoffa, Fiorenza con elementi in argento 925 sterling, Ego, in argento 925 sterling e pietre preziose.
Insomma, se come diceva qualcuno "i gioielli sono il prolungamento della personalità di chi li indossa", non resta che andare alla scoperta del prezioso universo metaforico di Sec of Florence.