"Una collaborazione che ho fortemente voluto perché mi piace molto lavorare con i giovani e amo le divise che, va detto, non sono mere uniformi ma hanno varie funzioni, come quella di conferire autorità e proteggere chi le indossa" - ha dichiarato Cecilie Hollberg, Direttore della Galleria dell’Accademia di Firenze. Stiamo parlando nuove divise dello staff dello spazio museale che ospita, tra gli altri, il celebre David di Michelangelo.
Per l'occasione, la direttrice ha indetto un concorso insieme al Polimoda, per la realizzazione degli outfit di lavoro con l'esplicita richiesta di rispettare alcuni punti imprescindibili: rafforzare la riconoscibilità dello staff di accoglienza e sicurezza; creare capi, per ogni stagione, eleganti e confortevoli; sottolineare l'importanza del ruolo di ospitalità dello staff; bilanciare design funzionale e stile, in sintonia con l'ambiente museale, rispettandone il decoro; rendere più forte l'identità del brand, evidenziando il logo e i colori correlati; concentrarsi su tessuti innovativi e sostenibili.
In poco tempo 15 progetti tutti diversi e lodevoli in egual misura sono stati presentati dai giovani talenti del Master in Collection Design di Polimoda.
La capsule collection doveva essere completa: giacca estiva, giacca invernale, cardigan/giubbotto estivo, cardigan/giubbotto invernale, pantaloni estivi (o gonna per la divisa femminile), pantaloni invernali (o gonna per la divisa femminile), cappotto, camicie, foulard/cravatta e porta badge. Gli abiti dovevano adattarsi ad ogni tipo di fisicità, da XS a XXXL, e ad ogni età, dai 25 ai 65 anni. Nella scelta dei tessuti era necessario considerare che le divise, visto l’uso quotidiano, dovevano essere facilmente e frequentemente lavabili in lavatrice. Tutti i tessuti e materiali dovevano, inoltre, rispettare le normative attuali in termini di sicurezza ecotossicologica, e ovviamente rientrare nel budget assegnato.
Una la vincitrice, sebbene ogni singola proposta fosse assolutamente pregevole, Chuang Yu Hsuan (Giovanna), 22 anni, nata a Giacarta, cresciuta a Taiwan. “La mia ricerca" - ha raccontato Chuang Yu Hsuan - "è iniziata individuando attentamente le caratteristiche iconiche del design delle divise, per garantirne la riconoscibilità e assicurare che alcuni dettagli fossero mantenuti come elementi rappresentativi dell'identità della Galleria. Soddisfare i requisiti del progetto significava creare un design che fosse alla moda e unico, dando priorità al comfort e alla funzionalità di chi deve indossare i capi. La sfida consisteva sicuramente nel bilanciare la creatività con la praticità e nel garantire di realizzare la mia visione restando all'interno dei vincoli di budget”.
Arte e moda si incontrano, per un'accoglienza più stilosa oltre che "intelligente". Anche al Museo.