Fine delle vacanze. Parei, zoccoli e costumi lasciano il posto ad abiti e pantaloni. Si riparte (1). Per l’ufficio, però.
Ebbene, tutto questo ricordando che, come diceva Confucio, “Scegli il lavoro che ami e non lavorerai neppure un giorno in tutta la vita”. Non possiamo che augurarvi che sia così e se non lo fosse, non è mai troppo tardi per cambiare o per ripensare a quel progetto da tempo nel cassetto. Certo, lo scenario (2) attuale tra inflazione, rincari e crisi climatica spinge a un sentiment di pessimismo diffuso, foriero di atteggiamenti e scelte più prudenziali e allora che fare? Innanzitutto VOTATE! Il voto di tutti conta (3)! E alle imminenti elezioni di settembre è vietato mancare, perché la politica lavora per noi e, anche se un granello di sabbia in un oceano, la nostra “posizione” può fare la differenza. Prendetevi qualche ora tra pausa pranzo, dopo cena o al parco con i più piccoli, per leggere i programmi di partito, ascoltare, fare domande, approfondire… e maturare l’opzione di voto, se non ne avete già una. Non si può far finta di nulla (4), voltare la testa dall’altra parte con la bieca scusa “tanto nulla cambia”… che domani sarebbe?
Votare è un diritto, un dovere, un segno di civiltà e libertà.