In attesa della seconda edizione dell’evento nazionale Grani Futuri che si terrà a giugno 2018 nel Gargano (1), il Movimento Grani futuri, presieduta da Antonio Cera (2), regala una serata speciale, sul lievito madre, i pani e i grandi lievitati, oggi 8 dicembre, nel forno di famiglia a San Marco in Lamis, nel foggiano.
Mentre da mesi divampa la polemica sul Grano Cappelli, tra i suoi cultori e detrattori, sulla proprietà del seme, e i produttori fanno a gara nel proporre grani sempre più “antichi” (che spesso sarebbe più corretto invece chiamare storici o locali), ultimo arrivato il farro monococco, Antonio Cera (3) guarda avanti e parla di “grani futuri” e di pane buono, fatto con buoni ingredienti, in un contesto sostenibile, biodiverso e in lotta contro gli sprechi.
Antonio Cera condivide, con altri trentenni italiani, una storia semplice, ma in realtà coraggiosa e complicata. Nato nel profondo sud si è laureato in Economia alla Bocconi di Milano, per poi scoprire che si può tornare a fare i mestieri legati alla terra, in modo nuovo e smart. Qualcuno li chiama “nuovi contadini”, altri come me, “contadini 3.0”; fanno delle retro-innovazioni il proprio pane quotidiano, recuperando saperi antichi e proiettandoli nel presente per costruire un futuro più sostenibile, buono e socialmente equo.
Antonio Cera ha iniziato a distinguersi con delle innovazioni provocatorie come il Panterrone (4), grande lievitato con … le olive, nato nel 2012; nel 2014 realizza il suo Panterrone a base di grano arso, e poi organizzando Grani Futuri, un grande evento dedicato all’arte bianca, nel foggiano, nell’estate 2017, sfociato nel Manifesto futurista del Pane.
Antonio Cera è circondato e supportato dal suo tridente di donne (la mamma e le due zie, Maria e Tanella) che ancora oggi rappresenta la colonna portante della sua vita. Suo figlio Michelangelo insieme a Lui rappresentano il futuro antico e illuminato di quello che 100 anni fa è nato nel Forno Sanmarco.
“Il rito della pasta madre è magia, ma anche chimica. È questione di fisica, di temperatura e quantità precise; ma anche di cultura e tradizione. La pasta madre è vita, va nutrita, le si dedica tempo e cura. Di questo rito quotidiano ci parlerà Lina, storica fondatrice, con le sorelle Maria e Tanella, del Forno SanMarco. Vi aspettiamo dalle 17, naturalmente al racconto seguirà una speciale degustazione di lievitati del Forno”.
Antonio può raccontarci come si svolgerà l’evento di oggi?
“Diciamo che l’incontro di oggi fa parte di una serie di microeventi ognuno dei quali legato ad un punto del Manifesto futurista del Pane. Questo è al punto 7: la lievitazione. La degustazione infatti sarà basata su prodotti espressione di come agisce un lievito. La vedremo in un cibo (solido) e in una bevanda (liquido), ci sarà da imparare e da divertirsi. Giuseppe Sollazzo dell’Enoteca Lo chalet spiegherà come i lieviti agiscano sulla formazione di bevande alcoliche tipo una bollicina realizzata con metodo classico”.
Parola di Antonio Cera.
Info
Indirizzo del Forno: https://www.fornosammarco.com/
Pagina FB Grani Futuri: https://www.facebook.com/granifuturi/