Pagina dopo pagina, la quarta edizione di TESTO [Come si diventa un libro] si avvia verso la conclusione. Ancora un giorno e la colta kermesse dell’editoria contemporanea, giunta ormai al suo quarto appuntamento, negli spazi della Stazione Leopolda di Firenze, fermerà i battenti il prossimo 2 marzo. Per chi, quindi, non ha avuto modo di farci un salto, c'è una giornata piena per visitare le 174 case editrici, di cui 44 alla loro prima edizione, osservando da vicino il grande e affascinante laboratorio dell’editoria e conoscere, dal di dentro, i suoi meccanismi.
Tra i numerosissimi editori che presentano le loro novità, #logosedizioni, Guido Tommasi Editore, Kellermann, Nomos Bambini, Nomos Edizioni, Aboca Edizioni e molti altri.
STARE è la dichiarazione di intenti di questa edizione, il suo manifesto – stare ad ascoltare, stare a leggere, stare a pensare –, un invito a fermarsi per contribuire con maggior consapevolezza al dibattito intorno a noi.
Ricca la lista degli omaggi che TESTO 2025 ha manifestato nella tre giorni: spiccano tra questi Jane Austen, Dolores Prato, Andrea Camilleri, Flannery O’Connor, Raffaele La Capria, Ursula K. Le Guin e Il grande Gatsby di F. Scott Fitzgerald a 100 anni dalla pubblicazione.
Novità che ha reso quest’edizione ancora più interessante, i Testofficina, seminari e laboratori guidati da protagonisti del mondo dell’editoria italiana e internazionale – da Luciano Perondi allo studio Maximage, da Sebastian Budgen di Verso Books a Saverio Raimondo, fino a Lorenzo Mattotti.
“Io non ho mai avuto una tristezza che un'ora di lettura non abbia attenuato”, Montesquieu.