Meteo di mare o di terra? Quasi come un menu del ristorante, ma una cosa è certa: doveroso leggerlo per tutti coloro che desiderano approfondire comunque questo importante argomento, mai come oggi soggetto a… sbalzi!
Un libretto agile e lieve di pagine, non di contenuto, anzi un manuale prezioso che se non ci fosse dovremmo inventarlo: intanto per la chiarezza e capacità di rendere comprensibili ai comuni mortali argomenti ostici per specialisti, poi perché molto e bene illustrato, ancora perché di ottima consultazione, infine e non da ultimo perché supportato da APP dinamiche. Ennesima conferma insomma del dinamismo di un Editore, Il Frangente, che arriva sempre puntuale agli incontri con gli argomenti realmente necessari in mare e non solo.
Interessa ai profani comprendere le tematiche e le leggi di base che governano il meteo sul nostro pianeta e così diventare pian piano, se non proprio specialisti, almeno più confidenti con termini astrusi solo in apparenza, oppure con strumenti strani che tali poi non sono e ci permettono di raggiunger previsioni del tempo sempre più affidabili.
L’esperienza dell’autore, Sergio Guaita, certamente aiuta ed è sinonimo di affidabilità come lui stesso ha dimostrato in altri manuali (vedi QUI) di facile quanto utile consultazione; in questo libro un esempio per tutti il capitoletto (il diminutivo è sempre e solo legato al numero delle pagine, non altro) che ci parla ed insegna molto sui FRONTI d’aria *, ricco di disegni esplicativi come pure di una legenda che renderà finalmente possibile una lettura agevole delle carte meteo.
Perché capire meglio i fenomeni del tempo è utile non solo in mare, ma anche in montagna per evitare situazioni pericolose che possono purtroppo spesso risolversi anche in tragedie, colpa l’incoscienza e l’ignoranza dell’uomo, o più semplicemente può essere di gradevole complemento alla propria curiosità con l’aggiunta della webAPP che meglio ci spiega le dinamiche alla base dei cambiamenti climatici, oltre che un “pronto-meteo” di sempre facile e rapida consultazione: meglio che portarsi sempre un ombrello di scorta!
* "Si ha fronte freddo quando una massa d'aria fredda raggiunge una massa d'aria calda (più leggera) incuneandosi su di essa sospingendola violentemente in alto dando luogo a formazioni di nubi temporalesche (fascia nuvolosa di circa 300 Km e piovosa per circa 100 Km), vento forte a raffiche e forti piogge. In mare è il fronte più temuto, potendo localmente generare zone di mare incrociato associato a vento a raffiche".
METEOROLOGIA MARINA
Sergio Guaita
Il Frangente
Pagg: 62
Prezzo: € 10,50