Fin dagli albori dei tempi il connubio tra vino e letteratura è stato sempre forte. Già l’Epopea di Gilgames celebra il vino come simbolo dell’immortalità e greci e romani gli dedicarono due divinità, Dioniso e Bacco. Piacere con pregi e difetti, vitale e gioioso se non se ne abusa, fonte di guai, follia e trasgressione a causa della perdita delle inibizioni che può provocarne l’eccessivo consumo. Su questo doppio binario pressoché tutti i grandi scrittori ne hanno narrato in un lungo elenco cui appartengono John Fante, Dumas, Leopardi, Prevert, Saffo, Leonardo, Carducci, Ovidio, Platone, Poe, Salgari, Pavese, Simenon, Lucrezia, Neruda, Joyce, Marco Polo e decine di altri illustri romanzieri, poeti e drammaturghi. Tutto ciò è presente con abbondanza di citazioni nel bellissimo libro Guida letteraria del vino, edizioni Ets ( 17,90 € ) suddiviso in vari capitoli tematici su osterie, vendemmie, spiritualità, brindisi. Un testo che non può mancare nella libreria degli appassionati della bevanda di Bacco. Consigliato con un buon bicchiere naturalmente. Noi lo abbiamo trovato assai intrigante. Un ringraziamento speciale ad Anna Maria Foli, editor e curatrice del volume. Alla salute!
Lingua: Italiano
Numero pagine: 288
Anno di pubblicazione: 2021
Editore: Edizioni Terra Santa
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