Se non ci fosse bisognerebbe inventarlo, ma fortunatamente già esiste! Sì proprio così, non a caso ciò che per primo mi ritorna alla mente è un armatore sul pontile in una splendida giornata (almeno per gli altri) lasciato solo da tutti i vari amici imbarcati e scesi a farsi la birretta (loro) mentre lui (poveraccio) se ne era rimasto solo ad imprecare sotto il sole cercando di rimontare non ricordo più qual pezzo del suo recalcitrante motore. Così lo lasciai alla partenza dal porto e così lo ritrovai la sera…sudato e sudicio, senza alcun esito se non l’arrivo del meccanico, il giorno seguente però.
Ecco a cosa ho pensato leggendo il prezioso volume "Manuale del motore diesel marino" - (edito il Frangente) del duo Stefano Malagoli e Stefano Poli - più unico che raro e certamente vera e propria assicurazione per chi naviga, sia con il proprio “guscio”, sia a noleggio o charter come si dice, sia infine anche come semplice ospite di turno sulla barca dell’amico che, come noi, poco o nulla capisce del motore marino. Già gran bella cosa il motore, con il suo sbuffare simpatico e rassicurante, almeno finchè è tale, ma quando non più? allora la tragedia può esser dietro l’angolo od anche solo e semplicemente la giornata rovinata, come quella appena sopra ricordata, per non parlare poi del portafoglio!
Ma veniamo al prezioso volume che insieme al non meno prezioso “sillabario” o prontuario e cioé le “Flow charts del motore marino diesel” rappresenta la summa distillata di prezioso sapere, pieno di mille consigli pratici e schemi che rendono semplice anche al neofita le più difficoltose ed astruse diavolerie meccaniche. Una vera “Bibbia del Motore” di cui non saremo mai abbastanza grati ai due autori che di esperienza ne hanno certo molta ed anche scoppiettante, almeno a giudicare dalla padronanza con cui rendono semplici cose che tali proprio non sono, e non solamente per chi vi scrive...
Moltissime le foto e figure, molti e chiari gli schemi, facile ed immediata la lettura che, come avvertono gli stessi autori, non deve necessariamente procedere in ordine cronologico, ma può bene seguire il problema del momento o, vorremmo dire, prevenirlo magari. Permettetemi quindi un suggerimento pur essendo per natura contrario a dispensarli ed incline a farmi, come si dice, i "fattacci miei”: se partite in crociera non dimenticate di comprarlo e portarlo con voi, se siete ospiti a bordo regalatelo al proprietario che vi ha invitato in barca.
Lui ve ne sarà certo riconoscente e magari ne avrete tutti beneficio… toccando ferro ovviamente e con buon vento!