A Firenze gli 8 “big” della pizza napoletana (1) premiati alla Buonerìa (di cui abbiamo già parlato il 2 marzo 2017 QUI e il 9 dicembre 2017 QUI) in qualità di professionisti eccellenti di quella “Arte del pizzaiuolo napoletano” che l’Unesco ha recentemente riconosciuto patrimonio mondiale immateriale dell’umanità. La rigorosa selezione è avvenuta in base a una serie di criteri - a partire dallo stile napoletano della loro pizza fino al riconoscimento ottenuto da almeno una guida gastronomica di settore – con la supervisione del “guru” Sabino Berardino, uno dei massimi esperti del settore a livello nazionale.
Eccoli i trionfanti maestri pizzaioli…
Mario Cipriano (Il vecchio e il mare), Agostino Figliola (Fratelli Cuore), Domenico Luzzi (Fuoco Matto), Marco Manzi (Giotto), Raffaele Menna (Mamma Napoli), Romualdo Rizzuti (Le follie di Romualdo), Giovanni Santarpia (Santarpia) e Ciro Tutino (Buonerìa) (2).
Il riconoscimento è stato consegnato ai pizzaioli dai rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni di categoria che hanno sposato l’iniziativa, organizzata dal Forchettiere Marco Gemelli (3- Primo da DX) con il patrocinio del Comune di Firenze e la partecipazione di Coldiretti Toscana, Fipe-Confcommercio e Confesercenti Firenze.
A consegnare le pergamene ai “magnifici 8” della pizza napoletana a Firenze sono stati Carlo Francini (responsabile dell’Ufficio Unesco del Comune), Fabio Giorgetti (presidente della Commissione Sviluppo Economico del Comune), Antonio De Concilio (direttore di Coldiretti Toscana), Aldo Cursano (vicepresidente di Fipe Confcommercio) e Claudio Bianchi (presidente Città Metropolitana Confesercenti Firenze).