“Un luogo concreto ma aperto a tutti i sogni”. Il poeta Mario Luzi descriveva così la Val d’Orcia. Da paesaggio ‘lunare’ a territorio agrario, fino al ruolo - prima inconsapevole, poi responsabile - di icona universalmente riconosciuta in tutto il mondo. Il successo della Val d’Orcia, in terra di Siena, ormai è un caso che merita di essere spiegato e approfondito. “Valore Val d’Orcia” è un saggio giornalistico che offre spunti di riflessione sulle ragioni alla base dell’evoluzione di uno dei paesaggi più iconici mai conosciuti.
Un vero e proprio fenomeno che, complice anche il riconoscimento Unesco del 2004, non è più solo paesaggistico, ma è anche economico e soprattutto sociale. Un riconoscimento universale alla meraviglia del suo paesaggio, ma ancor prima a chi quel paesaggio, nel corso dei secoli, lo ha modellato seguendo gli ideali del Buon Governo del Lorenzetti.
Proprio in Val d’Orcia, in pochi chilometri di distanza, sono presenti i simboli più conosciuti e riconoscibili della Toscana: i cipressi di San Quirico, la cappella di Vitaleta, il podere Belvedere, la strada della Foce pennellata dall’architetto Pinsent, fino alle location di film pluripremiati con gli Oscar, da “Il gladiatore” a “Il paziente inglese”.
Gli autori, dopo aver ricostruito queste trasformazioni nel corso dei secoli, iniziano un dialogo con illustri professionisti nel campo giuridico, economico, sociale, psicologico, del marketing e della fotografia; ma anche protagonisti del mondo imprenditoriale attraverso i quali rispondono, con voce autorevole, alla domanda iniziale: come e perché il paesaggio della Val d’Orcia ha acquisito negli ultimi trent’anni un valore così universale nel segno del suo paesaggio.
Valore Val d’Orcia
Il fenomeno del paesaggio italiano più iconico al mondo
Lorenzo Benocci e Cristiano Pellegrini
Prefazione di Osvaldo Bevilacqua
Primamedia editore - Siena
Formato: 12.5 x 20.5 cm
Pagine: 216 (circa)
Prezzo: 15,00 €
Isbn: 9788896905418
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