Firenze non è solo arte nel senso tradizionale del termine. Certo, milioni di turisti ogni anno affollano i musei per vedere anche solo per un attimo la Primavera di Botticelli e il David di Michelangelo. Ma c’è molto altro. Fin dal Rinascimento per esempio grande successo ha la lavorazione del vetro. È forse un po’ anche per questo che è Firenze ad ospitare per prima, presso il Palazzo Medici Riccardi, la mostra “Un finlandese alla corte dei Medici” di Markuu Piri (1), che continuerà poi anche a Roma e Venezia.
L’artista, designer, scenografo, pittore finlandese ieri ha incontrato la stampa per introdurre la sua visione artistica, nonché il suo background formativo. (2). “Ho lavorato per circa 3 anni alla realizzazione delle opere che vedete esposte oggi” - ha dichiarato Piri – “La mia passione per il vetro nasce circa 15 anni fa. Ho cercato di far dialogare questi oggetti con i dipinti e le serigrafie che ho trovato negli ambienti dove ho deciso di esporre. Sono un grande appassionato di colori: cerco di valorizzarli in ogni mio progetto. Il blu soprattutto.”
La mostra apre le celebrazioni in Italia del centenario dell’Indipendenza della Finlandia ed è patrocinata dall’Ambasciata della Finlandia a Roma, dal Consolato di Finlandia a Firenze, e dalla città metropolitana di Firenze. Grande l’impegno del Signor Ferragamo, Console di Finlandia, che fin da subito ha riconosciuto e apprezzato il genio e il talento di Markuu Piri.
L’esposizione è composta da diverse opere, alcune anche di grandi dimensioni, realizzate in collaborazione con i migliori mastri vetrai di Murano e con alcuni giovani talenti finlandesi. Forte infatti l’interesse verso questo materiale – così affascinante, ma difficile da manipolare - nella terra d’origine dell’artista (3).
Colpisce l’estrema raffinatezza degli oggetti in mostra. Particolare l’associazione tra la bellezza storica delle sale del Museo e la ricercatezza moderna delle creazioni di Piri (4). Questa sofisticata contrapposizione permette di apprezzare entrambi, senza distogliere mai l’attenzione dalle opere dell’artista, che rimangono assolute protagoniste degli spazi.
Che si tratti di manufatti pratici e funzionali o semplicemente decorativi, gli oggetti esposti sono il frutto di una creatività e di un saper fare che affonda le sue radici nella tradizione, ma con uno sguardo all’innovazione: non mancano originalità, creatività, e dinamicità.