Il Moscato è uno tra i vitigni più antichi e diffusi al mondo e affonda le sue radici praticamente in tutte le regioni italiane, con una produzione molto diversificata. In alcuni casi segna la viticoltura di una regione, come nel caso del Moscato d’Asti, in altri rappresenta un’eccellenza in piccole produzioni, spesso legate a un virtuoso e lungimirante recupero ad opera dei viticoltori.
Il Moscato si presenta con volti, colori e tipologie diversi: dolce, passito, spumante, sempre più presenti le vinificazioni in secco proposte da molte cantine.
Complessivamente il mosaico dei tanti Moscato è caratterizzato da un’estrema ricchezza, dove la nota aromatica – il comune denominatore – viene interpretata con stili ed etichette diverse.
Un mondo affascinante che Go Wine intende valorizzare, promuovere e diffondere attraverso un tour, riprendendo lo spirito di questa iniziativa dopo un anno di pausa determinato dall’emergenza coronavirus.
Il Moscato Wine Festival in Tour, al suo ventesimo anno, ha accompagnato la vita di Go Wine fin dagli esordi, ponendosi come un evento di cultura e degustazione.
Il Moscato Wine Festival nasce infatti dalla volontà di diffondere la cultura del vino Moscato in tante e differenti sedi d’Italia, raggiungendo così un numero più significativo di persone. Sono degustazioni esclusive, mirate, dove enoappassionati e curiosi possono scoprire la complessità e diversificazione del vitigno, nelle sue tante espressioni e luoghi di produzione.
Sono circa 40 le cantine coinvolte nell’edizione 2021, per un numero complessivo di 55 etichette. Dopo l’appuntamento inaugurale del primo luglio a Torino, il Moscato Wine Festival approda oggi 21 luglio a Roma con una degustazione in programma presso l’Hotel Savoy. Le successive tappe sono in programma nelle prossime settimane a Mergozzo, Bergeggi, Bologna e in Abruzzo.
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