Firenze. Dal 17 maggio al 4 settembre la mostra "Sguardi sul Novecento. Disegni di artisti italiani tra le due guerre” presso la Sala Edoardo Detti del Gabinetto Disegni e Stampe delle Gallerie degli Uffizi.
37 opere, fra disegni e stampe, per lo più sconosciute al grande pubblico e riferibili ai primi 30 anni del Novecento. “L’invenzione della fotografia, i nuovi linguaggi dell’arte astratta delle avanguardie e le tragedie umane del Novecento hanno fondamentalmente trasformato la ritrattistica del XX secolo – afferma il Direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt -. Queste opere, presentate per la prima volta nella mostra, essendo su carta e quindi più delicate, risultano tra le meno conosciute della collezione degli Uffizi, la più antica e ricca raccolta di autoritratti al mondo”. Figure e volti, ritratti – talora autoritratti – indagati con efficace introspezione psicologica.
Ne nasce un doppio gioco di rimandi: lo sguardo dell’artista sul personaggio oggetto della sua attenzione, e lo sguardo del ritrattato verso l’osservatore;artisti selezionati: da Anders Zorn a Giannino Marchig, da Emilio Mazzoni Zarini a Giovanni Costetti, e ancora Aselmo Bucci, Ram e Thayat, Giuseppe Lunardi, Pietro Bugiani, Kurt Craemer, Primo Conti, Mario Romoli, Giuseppe Lanza del Vasto, Alberto Giacometti e Marino Marini.
Il tema è in definitiva la riaffermazione dell’individualità davanti al divenire di una modernità che ridisegna costantemente il nesso tra singolo e collettività, osservata in quegli anni cruciali tramite lo sguardo degli artisti, capaci di cogliere attraverso la rappresentazione del corpo – e in particolare del volto – il processo di formazione dell’identità. Come ebbe a dire Georg Simmel, «non c’è nel mondo visibile alcuna struttura che come il volto umano riesca a convogliare una così grande varietà di forme e superfici in una così incondizionata unità di senso».
Visitabile durante gli stessi orari della Galleria degli Uffizi (dal martedì alla domenica, ore 8.15- 18.50), la mostra è a cura di Marzia Faietti e Giorgio Marini, con la collaborazione di Valentina Martino, Bruno Mascellino e Pierluca Nardoni.
Immagine in fronte/copertina: Giovanni Costetti (Reggio Emila, 1874 - Settignano, 1949), Profilo di Giuseppe Lanza del Vasto, 1926; matita, carboncino su carta giallastra.
Fonte: Ufficio Comunicazione - dr. Marco Ferri (Ord. Naz. Giornalisti, tessera n. 064393)