Musica, tanta musica. E poi i ribelli, e le icone. E i giovani, che erano appena stati “inventati”. Le rivolte, le proposte, le riunioni oceaniche, i concerti. Quante suggestioni, emozioni, pensieri suscita la mostra “Revolution. Musica e ribelli 1966-1970, dai Beatles a Woodstock”, in cartellone a Milano, alla Fabbrica del Vapore, fino al 4 aprile.
Un insieme di suoni e di colori, di vestiti e di foto che raccontano come, in quei soli quattro anni, cambiò la vita non semplicemente di una generazione, ma di tutti quanti noi. Quattro anni che hanno cambiato per sempre la società occidentale, inventando stili e mode, proponendo filosofie e nuove maniere di pensare, comunicare, agire.
Curata da Victoria Broackes e Geoffrey Marsh del Victoria e Albert Museum di Londra, con la collaborazione del promoter italiano Fran Tomasi, della giornalista e storica della moda Clara Tosi Pamphili e del critico musicale Alberto Tonti, la rassegna è una sorta di percorso tra esperienze sensoriali diverse. Basta scegliere, a seconda delle attitudini, dei ricordi, dell’età – evidentemente il ventenne non avrà le stesse sollecitazioni di un cinquantenne – tra la sedia di design, la minigonna di Mary Quant, le copertine degli album dei Cream, le narrazioni del dissenso alla Guerra del Vietnam e l’esperienza multimediale del mitico concerto di Woodstock.
E poi quanti personaggi a suggerirci che sì, è vero, quella era davvero un’altra epoca e gli uomini importanti erano fatti di un’altra pasta. Ci sono , tra i protagonisti citati di quell’epoca, i Beatles e i Rolling Stones, Jimi Hendrix e i Buffalo Springfield, ma anche Martin Luther King, Allen Ginsberg, Jack Kerouac, Che Guevara, Michelangelo Antonioni, Bob Kennedy e persino un giovane e visionario Steve Job. Come a dire che siamo tutti, ma proprio tutti figli di quella rivoluzione culturale. Peccato che le conseguenze – il mondo di oggi – sia così tanto lontano dalle aspettative e dalle speranze di quel tempo.
ORARI
Lunedì: 15:00 - 20:00
Giovedì: 10:00 - 22:00
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Ultimo ingresso un'ora prima della chiusura
BIGLIETTI
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Ridotto: € 14,00 (prevendita € 2,00)
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