Nel suo ultimo libro, "Comunicare la Pandemia", edito Mediolanum, Davide Ippolito parte dai piccoli disastri comunicativi della crisi pandemica e riporta al centro dell’attenzione l’importanza di una comunicazione autorevole in situazioni di emergenza: “Necessario ricorrere alla scienza applicata alla comunicazione e alla gestione della reputazione delle autorità competenti”. A più di un anno dall’inizio della pandemia da Covid -19, il mondo si trova ad affrontare due grandi sfide: la lotta al virus, con la ricorsa al maggior contenimento possibile dei contagi, e la campagna vaccinale più estesa e rapida della storia recente.
Esiste poi un’altra sfida, strumentale alle altre due e di centrale importanza, quella per una comunicazione chiara, affidabile e autorevole dei temi riguardanti salute pubblica e pandemia. Davide Ippolito, cofondatore di Zwan, agenzia di reputation marketing, ha deciso di parlarne nel suo ultimo libro Comunicare nella pandemia - Errori e piccoli disastri. Edito da Mediolanum Editori, il saggio breve, snello e con approccio divulgativo, racconta la ricaduta negativa di errori concettuali e scelte discutibili sull’autorevolezza delle principali istituzioni coinvolte. L’obiettivo non è però colpevolizzare o puntare il dito. Al contrario, l’autore approfondisce il ruolo che la Reputazione, analizzata scientificamente e gestita oculatamente, può avere nel vincere la partita che si gioca ogni giorno per convincere la popolazione a non vanificare le misure per il contenimento del virus e gli sforzi per la vaccinazione di massa.
Nel libro l’autore analizza con lucidità i 5 errori principali nel comunicare la Pandemia:
La decisione di porre linee guida
fisse che portavano inevitabilmente a un falso senso di precisione e di tutela dal contagio.
La ricerca del colpevole, dell’untore
Dare la parola e la visibilità ai cosiddetti “esperti”
La spasmodica presentazione dei bollettini quotidiani che offrivano una comunicazione massiva di numeri e statistiche senza contestualizzare, creando ancora più confusione
Paragonare la pandemia a una guerra
Ippolito, inoltre, dimostrando una buona dimestichezza con la psicologia collettiva, guida il lettore attraverso quegli errori cognitivi che dovrebbero sempre essere tenuti in considerazione quando si comunica un problema complesso: l’errore di conferma, cioè la tendenza naturale a cercare solo conferme; la fallacia narrativa, che riflette la nostra incapacità di osservare una sequenza di fatti senza aggiungervi una spiegazione oppure senza imporre un collegamento logico; le prove silenziose, quei ragionamenti apparentemente corretti ma viziati da errori logici.
TITOLO: Comunicare la pandemia – Errori e piccoli disastri
AUTORE: Davide Ippolito
PREFAZIONE DI: Bruno Chiavazzo
GENERE: Saggistica, Comunicazione
TARGET: Adulti
PAGINE: 99