Domani, martedì 4 maggio la Pinacoteca di Brera aprirà di nuovo le sue porte al pubblico. Dall’inizio della pandemia, nel rispetto delle disposizioni ministeriali, il museo è stato costretto a chiudere in tre occasioni (marzo 2020, novembre 2020, febbraio 2021). Un distacco ogni volta difficile senza che sia mai stato interrotto il dialogo con i visitatori, grazie a una potenziata proposta online e alla grande innovazione rappresentata da Brera Plus+. Se l’emergenza sanitaria non può dirsi ancora superata, anche oggi Brera riprende con coraggio la propria opera di rinnovamento della fruizione museale, introducendo una grande novità e dando il via a una fase di rodaggio.
Ogni riapertura dell’ultimo anno è coincisa con importanti innovazioni. Il 9 giugno 2020 (a 70 anni esatti di distanza dalla rinascita di Brera dopo la guerra, grazie all’impegno di Fernanda Wittgens) è stata inaugurata una Pinacoteca diversa, inevitabilmente trasformata dall’emergenza sanitaria e dalle misure per la prevenzione e il contenimento del contagio. Nel febbraio scorso è stato riaccolto un pubblico già profondamente cambiato nelle sue abitudini di consumo culturale, che nei mesi di chiusura del museo fisico aveva potuto visitare il suo controcanto virtuale, Brera Plus+, usufruendo gratuitamente di contenuti esclusivi e originali.
L’ingresso al museo torna a essere a pagamento, dopo che da giugno scorso a oggi, come segno di riconoscenza e solidarietà verso la città, la Pinacoteca si era offerta al pubblico gratuitamente. L’Associazione Temporanea di Imprese, che dal 4 maggio affiancherà la Pinacoteca (e ha riassorbito il personale di biglietteria in servizio a Brera grazie alla clausola sociale voluta dal museo) è composta da alcune delle più importanti realtà imprenditoriali attive da anni nel settore: Opera Laboratori Fiorentini, Civita Mostre e Musei, TicketOne Sistemi Culturali e Marsilio Editori.
Una novità che segna una rivoluzione nella fruizione del museo: quello che si acquisterà non sarà più un anonimo biglietto, ma la tessera nominale BreraCARD che dà diritto a visitare le sale del museo fisico e ad accedere per un anno alle stanze del museo virtuale, Brera Plus+. Inoltre sarà possibile acquistare a costo zero la temporary card degli Amici di Brera e ritornare al museo gratuitamente un numero illimitato di volte per tre mesi. Un’offerta ampliata che non prevede alcun ritocco delle tariffe, rimaste quelle pre-Covid (consultabili su https://pinacotecabrera.org/visita/biglietti). La Pinacoteca in questo modo non si rivolge più a semplici visitatori, spesso collegati a un modello di visita “mordi e fuggi”, ma accoglie dei “soci” che con Brera condividono visioni, progetti, ricordi. Un processo che realizza pienamente l’ idea del ruolo sociale svolto per la propria comunità dalla Pinacoteca: ovvero un museo già prima della pandemia lontano da un turismo di massa, in ogni caso ormai tramontato, e interessato piuttosto a suscitare un senso di condivisione e di appartenenza.
Con questa nuova riapertura, dopo lunghi mesi, facciamo un altro passo verso la normalità. Ma non verso la normalità di prima, ma una normalità post-COVID che prevede nuovi modi di agire, interagire, lavorare e pensare – dichiara James M. Bradburne, direttore della Pinacoteca di Brera e della Biblioteca Nazionale Braidense – Il biglietto in questa visione appartiene al passato, così come il visitatore. Nel mondo post-COVID, senza voler ricreare una dipendenza fragile dal turismo di massa, il nostro impegno è nei confronti della comunità: il biglietto diventa una tessera e il visitatore un socio che fa parte della comunità braidense. Il museo si trasforma, come voleva Franco Russoli in un ‘luogo d’impegno’, che affianca il cittadino dalla nascita alla morte. Così esprimiamo la nostra doppia missione: Brera nel cuore della città, l’utente al centro di Brera”
Quella che riaprirà il 4 maggio sarà dunque una Pinacoteca nuova, questa volta non negli allestimenti, ma nel rapporto con il suo pubblico. Un approccio che prevede novità anche negli spazi fisici: poiché l’ingresso alla Pinacoteca non si acquisterà più nel museo, ma su brerabooking.org (a partire dal 2 maggio con prenotazione obbligatoria), il bancone di biglietteria lascerà il posto ad un help desk incaricato di rispondere alle esigenze del pubblico. Anche le sale espositive riserveranno novità: sarà possibile ammirare in presenza le Fantasie di Mario Mafai, già raccontate dalla Pinacoteca online (su sito, social e soprattutto Brera Plus+). Infine, riapriranno il Caffè Fernanda e Bottega Brera, il bookshop della Pinacoteca – chiuso da più di un anno – che nei prossimi mesi sarà completamente rinnovato.
Modalità e orari di ingresso alla Pinacoteca di Brera
• Prenota la tua visita e acquista il tuo ingresso su brerabooking.org (a partire da domenica 2 maggio)
• Presentati in Pinacoteca munito del tuo codice a barre di prenotazione
• Rispetta le misure di sicurezza (mascherina, termoscanner, distanziamento, capienza massima delle sale, percorso a senso unico)
• Se hai bisogno di assistenza e informazioni, rivolgiti all’help desk e all’info point
La Pinacoteca sarà aperta secondo il seguente orario (valido fino al 16 maggio):
martedì: 9,30-14,30 (ultimo ingresso ore 13,30)
mercoledì: 12,30-17,30 (ultimo ingresso ore 16,30)
giovedì: 12,30-17,30 (ultimo ingresso ore 16,30)
venerdì: 9.30-17,30 (ultimo ingresso ore 16,30)
sabato: 9,30-17,30 (ultimo ingresso ore 16,30)
domenica: 12,30-17,30 (ultimo ingresso ore 16,30)
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