QUANTE STORIE, QUESTO VENETO
Persone, paesaggi e prodotti protagoniste di un libro magistralmente illustrato. Si sentono odori, suoni, gusti di una campagna che vuole resistere.
Dar voce a tanti produttori, allevatori, contadini, trasformatori del Veneto; far raccontare al loro vita quotidiana; costruire una sorta di percorso letterario, illustrato dalla penna magica di Matteo Scorsini, tra persone, luoghi, prodotti. E così che è nato il progetto di Gino Bortoletto, impegnato fin dagli anni Novanta in Slow Food, ed eseguito con maestria da Lucio Carraro. Ne viene fuori un ritratto di un mondo che c’è ancora – eccome se c’è – ma che viene troppo spesso trascurato, oscurato, annullato da quella che si chiama modernità. Invece i 26 racconti sono altrettanti tasselli di una cultura e di una tradizione che si può e si vuole conservare. “dobbiamo impegnarci sempre di più per difendere queste persone, questi luoghi e queste storie” - scrive Carlo Petrini, presidente Slow Food, nella prefazione del libro. Ci viene permesso così di aprire gli occhi e conoscere Enzo De Parà e le sue lumache – da qui il titolo del testo – Erasmo Gastaldello e la sua… pedagogia – “il mio libro di testo è stato il mio negozio” – Lorenzo Begali e le sue vigne, Felice “Canarin” Gazzelli, uno degli ultimi pescatori di fiume; il libraio Alessandro Dalla Gasperina, che racconta storie ai bambini; e poi ancora la gallina padovana e il suo gran ciuffo, il mais biancoperla e la sua purezza, il radicchio, l’oca e il riso di Grumolo della Abbadesse. E, ancora il mulino di Andraz, in legno, incastonato in una casa-scrigno, con un appello accorato, affinché non scompaia.
Un bel po’ di Veneto, e di quell’Italia, che nonostante tutto, non smetteremo mai di amare visceralmente. E che non deve per nessuna ragione al mondo eclissarsi.
Il senso della lumaca e alte storie. Persone, paesaggi, prodotti
Autore: Lucio Carraro
Slow Food Editore, Bra, 2016
Pp. 176
Prezzo al pubblico: 15 euro