Torna la manifestazione più divertente di Livorno. Dal 28 al 30 settembre si terrà, infatti, la terza edizione del festival IL SENSO DEL RIDICOLO, dedicato all'umorismo, alla comicità e alla satira.
Quest’anno ospite della prima serata (venerdì 28 settembre, ore 21,30) la straordinaria attrice comica Paola Cortellesi il cui anagramma del nome e cognome è «Stelle o caporali» che, per l’occasione, viene riformulato come domanda per ritrovare le attrazioni del varietà e il nonsense di Totò. Sempre venerdì 28 la grande scrittrice Bianca Pitzorno e il traduttore e autore tv Davide Tortorella dialogheranno intorno a «Dirodorlando», storica trasmissione della Tv dei Ragazzi.
Di più…sabato 29 settembre, ore 15,30 La sociolinguista Vera Gheno e il filosofo della comunicazione Bruno Mastroianni descriveranno la «fattoria degli animali social» gli esemplari più comuni e i più bizzarri che popolano le piazze telematiche e i loro comportamenti. Animali veri e propri sono invece le galline a tendenza suicida che Carlo Emilio Gadda descrive in una pagina della «Cognizione del dolore». Persino in un libro con quel titolo, infatti, la comicità si disputa la scena con il tragico. Del resto è la lezione di Amleto, di cui Gadda è stato un fine esegeta e di cui è un conoscitore appassionato l’attore Fabrizio Gifuni, che regala a Livorno una sua scelta delle pagine in cui il teatro gaddiano del mondo si fa più grottesco, e amaramente esilarante.
Ci sarà anche un salto al nord con questa edizione Gadda ci fa partire da Milano la rassegna dei film curata da Gabriele Gimmelli (28-29-30 settembre, ore 21) e con due eventi congiunti, ovvero un evento bino: prima evocheremo assieme a Marco Ardemagni, Sandro Paté e altri ospiti la Milano del cabaret, di quella linea che parte da Dario Fo, Giorgio Gaber, Enzo Jannacci e Beppe Viola e arriva sino al cabaret di Zelig e all’omonimo programma televisivo (sabato 29 settembre, ore 17,15); poi ascolteremo la testimonianza di un protagonista della scena musicale e televisiva di questi anni, Rocco Tanica, che ci porterà frammenti della pluridecennale esperienza del gruppo di Elio e Le Storie Tese (sabato 29 settembre, ore 18,30). Di come la musica possa essere un veicolo o un fattore stesso di comicità ci parlerà poi, in un altro incontro, il critico musicale Ernesto Assante (domenica 30 settembre, ore 15).
L’umorismo ha le sue condizioni, come la singletudine femminile su cui la giornalista Irene Soave si è lungamente documentata tramite i galatei e la manualistica dedicata all’argomento. (domenica 30 settembre, ore 10). Ma l’umorismo ha anche i suoi ambiti e mezzi di comunicazione. Prendiamo la fotografia: come può l’arte che si imprime con la luce che colpisce la realtà arrivare a essere perfettamente surreale, comica, assurda? Di questo ci parla Michele Smargiassi (domenica 30 settembre, ore 12). Oppure il genere letterario del fantasy. È proprio vero che sia impermeabile all’ironia e al comico? Se non bastasse l’esempio incarnato da Bianca Pitzorno, a dimostrare che non è affatto così sarà l’incontro della scrittrice e conduttrice radiofonica Loredana Lipperini (domenica 30 settembre, ore 17,30). Nell’ambito della politica, com’è che una volta dare del «buffone» a un onorevole era un insulto cocente, mentre i politici contemporanei arrivano a fare scene da puro cabaret? Ne discutono un giornalista che ha seguito da molto vicino le primarie e le elezioni americane, Francesco Costa, e un politico che dopo essere stato parlamentare è tornato a fare politica «dal basso», Giuseppe Civati (domenica 30 settembre, ore 11).
Prendete nota. Ci sarà da ridere.
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