Per gli alberghi di montagna si profila la stagione migliore di sempre. Attesi numeri da pre-covid, se non addirittura migliori. Franco Grasso, considerato uno dei maggiori esperti del settore turistico e di revenue management in Italia, ne spiega il perché:
“Gli alberghi di montagna, a parte qualche particolare destinazione molto esclusiva, sono da sempre considerati sul gradino più basso del podio dell'ospitalità rispetto agli hotel delle città d'arte e ai resort di mare e di lago. Ebbene, da quest’anno le cose cambieranno, e di molto. Un po’ perché la prossima stagione sarà compensativa di un inverno 2020 a dir poco disastroso, e poi perché le strutture di montagna hanno caratteristiche intrinseche che faranno la differenza. Perché? Cosa hanno di speciale gli alberghi di montagna? Innanzitutto – prosegue Grasso - la possibilità di poter vendere il Capodanno a prezzi inimmaginabili per gli altri hotel, a prescindere dal periodo della stagione che si voglia considerare. Poi, non dimentichiamoci che avere due stagionalità, quella estiva (in genere poco valorizzata) e quella invernale, vuol dire anche avere la possibilità di ospitare lo stesso cliente, lo stesso anno, nelle due stagioni. L’importante è riuscire a far interagire a livello commerciale l'inverno per l'estate e l'estate per l'inverno, creando importanti sinergie e abbattendo costi della comunicazione. Altro vantaggio è che c’è meno concorrenza on line rispetto al mare. Inoltre, geograficamente, moltissimi alberghi di montagna (Alpi) si trovano vicino ai confini e permettono di avere 2 o più nazionalità con cui alimentare domanda. A tutto questo, aggiungiamo anche che il cliente di montagna tende a consumare maggiormente i servizi interni della struttura, incrementando la vendita interna (ristorante, bar, benessere, escursioni etc.) Il livello culturale della clientela di montagna è molto alto, e questo rende più facile la vita agli albergatori migliorando la brand reputation e i processi di fidelizzazione. L'innalzamento delle temperature aiuta sia la montagna estiva - che offre ristoro - sia quella invernale, allontanandola dalla rigidità eccessiva delle temperature (tanto per la neve si riesce sempre a provvedere in qualche modo). Il cliente di montagna si lamenta meno delle eventuali bizze della meteorologia, poiché se le aspetta di più rispetto alla clientela di mare e di lago. Qual è, dunque, la cosa migliore da fare mettere a frutto tutti questi vantaggi che gli hotel di montagna hanno a prescindere da tutto? Aprire subito le vendite in ottica revenue – consiglia l’esperto - perché quest'inverno la montagna registrerà record su record. Un motivo in più – conclude Grasso – per considerare anche di fare investimenti negli alberghi di montagna”.