Il presepe torna di moda? Forse. E comunque non è più simbolo dimenticato ma sta gradatamente ritrovando posto nelle case degli italiani e non solo. I presepi viventi, per esempio, che popolano borghi da nord a sud. A Firenze meritevole l’iniziativa del vicepresidente del Consiglio regionale Marco Stella, condivisa sia dall’ufficio di presidenza che dal presidente, Eugenio Giani, “Metti un presepe in vetrina”, arti fiorentine nei negozi e nelle botteghe artigianali. Come ben enunciato dal titolo, le vetrine di molti dei negozi della città del Giglio esporranno il loro presepe tra il 20 novembre e il 6 gennaio. “È fondamentale valorizzare la tradizione e riappropriarsi del senso di comunità all’interno della nostra città”, spiega Marco Stella che ha annunciato durante la presentazione alla stampa nella sala Barile di palazzo del Pegaso, la costituzione di un Comitato scientifico che “premierà il presepe più bello” tra quelli che animeranno le vetrine. E, nel caso in cui alcuni negozi ne fossero impossibilitati, gli Uffizi, la Città metropolitana e i monaci di Santa Trinita concederanno loro, a titolo gratuito, un’immagine sacra di Natività tra i capolavori d’arte rinascimentale. “Il negoziante può scegliere, la consegna è del tutto gratuita”, ha proseguito Beatrice Pucci del Cammino Sinodale del vicariato di San Giovanni, in conferenza stampa, precisando l’importanza dell’incontro tra le persone, della pace e della bellezza, “nel segno della gratuità”.
Ad oggi già 200 negozianti del centro fiorentino hanno aderito alla lodevole idea natalizia.