Una riflessione sull’abitare, sul significato che, nelle varie parti del mondo, riveste la casa: non semplice rifugio, punto d’approdo, investimento, protezione, ma soprattutto modo di vivere. L’analisi, anzi le suggestioni, i pensieri, le prospettive vengono offerte, in questo testo quanto mai utile e attuale, da antropologi (Aime, Augé, Favole, Remotti, Miller), psicologi (Sara Boffitto), filosofi (Felice Cimatti), psichiatri (Giuseppe Civitarese), architetti (Alessandro Mendini), missionari-scrittori (Renato Kizito Sesana).
Le case dell’uomo. Abitare il mondo, che nasce dall’esperienza della scorsa edizione dei Dialoghi sull’uomo di Pistoia – l’appuntamento con la kermesse organizzata da Giulia Cogoli è fissato quest’anno dal 27 al 29 maggio, tema “il gioco” - offre uno scenario eterogeneo, che spazia dai “non luoghi” delle città occidentali individuati da Marc Augé, al “cosmopolitismo indigeno” dei nativi dell’Oceania descritto da Adriano Favole. Altre tematiche affrontate: l’opposizione tra la socialità e l’intimità della casa; le tecnologie on-line che collegano l’interno delle abitazioni al mondo esterno; le “case emozionali”; quelle “della psicoanalisi”; le tane e i rifugi animali illustrati da Felice Cimatti e gli “slum” africani.
Insomma, il tema dell’abitare sviscerato, analizzato, definito nei suoi contorni strutturali, emotivi, psicologici; perché la casa, semplicemente, ci fa riscoprire il bisogno umano di condividere spazi ed emozioni. E, particolare oggi importantissimo e vitale, anche quello dell’accoglienza dell’altro.
AA.VV, Le case dell’uomo. Abitare il mondo,
Utet
Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia
2016, 12 euro.