E' Maria Rosa Di Fazio responsabile oncologica del Centro medico internazionale SH Health Service di San Marino a firmare questo libro che è un grido, una battaglia per diffondere il verbo del mangiar bene anche e soprattutto al fine di combattere il tumore. Una lotta che inizia dalla tavola tutti i giorni, molto più semplice a farsi che a dirsi e che trova le sue ragioni proprio in Ippocrate il quale sosteneva: "Fà che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo".
Il volume di 157 pagine è una vera Bibbia sull'argomento: la Di Fazio condivide con molta franchezza il suo sapere, la sua esperienza ospedaliera e soprattutto il suo profondo know how in merito a "cibi sbagliati" ed ai pericoli che li racchiudono. Suggerendo invece quali alimenti è opportuno privilegiare nel menù quotidiano, come cucinarli e in quali ore del giorno consumarli, facendo attenzione al corretto abbinamento con altri cibi.
Pagina dopo pagina si è piacevolmente sorpresi per le molte nozioni e novità che si scoprono. Forse per alcuni certe suggestioni come il "divieto" dei carboidrati (incluso il pane) per cena sono ovvie (c'è da vedere quanto però le rispettino nella realtà), ma la maggior parte sono tutte informazioni inaspettate di cui far tesoro e soprattutto rientrare nel nostro vivere abituale. Personalmente ho compreso quanto, tra l'altro, sia importante equilibrare e non sottovalutare il consumo di frutta giornaliero. Come? Direte voi. Ovunque si legge di mangiare frutta in abbondanza, di ogni tipo e colore. Sbagliato! L'assunzione di questi alimenti va ponderata: certamente la mattina, ma di un tipo solo "senza mescolare mele e fragole, ananas e banane etc" e mai la sera dopo cena. Bando alle macedonia dove l'indice del PH (indice di acidità) diverso per ogni frutto sguazza nello sciroppetto, magari anche zuccherato, non aiutando una corretta e facile digestione. E poi ci sono i demoni, quelli che ci fanno male per davvero come lo zucchero, le bibite gassate, il glutine, quest'ultimo in alte concentrazioni ha l'effetto di silenziare il nostro sistema immunitario. Scusate se è poco...
Vale sempre la regola aurea del leggere le etichette. La Di Fazio invita a diventare dei veri e propri Sherlock Holmes alimentari perché le prese in giro si nascondono ovunque su moltissimi prodotti a scaffale, anche quelli che ci paiono più "sani".
Infine... lo sapevate che un tumore ormonosensibile banchetta più volentieri con i latte e con tutti i suoi derivati? E che tutti i tumori in generale sono ghiotti di zucchero? Il materiale per meditare non manca...
Ogni "no" e ogni "si" dell'autrice sono accompagnati, spiegati e legittimati da motivazioni medico - scientifico. Non c'è asserzione o "veto" che non sia ampiamente giustificato. Attenzione, il libro comunque è di piacevolissima lettura: l'ho letteralmente goduto e digerito in un lampo. Con tanto di sottolineature e "orecchie" là dove la mia coscienza non era proprio immacolata.
Se desiderate fare un regalo intelligente, altruista e utile, compratelo e magari accostatelo all'altra sua fatica editoriale che parla delle "Ricette di mangiare bene per sconfiggere il male". Chissà... forse non avrete salvato una vita ma sicuramente contribuito a fomentare il "dubbio". E come affermava Multatuli alias Eduard Douwes Dekker, scrittore olandese del 1800, "Non dubitare di nulla è il mezzo più sicuro per non sapere mai niente".
Mangiare bene per sconfiggere il male
Maria Rosa Di Fazio
Min Edizioni
Pp: 157
Prezzo: 14,00 euro