Un nuovo sistema creato da Modulnova per l’ambiente cucina dove la purezza delle forme e dei volumi si fonde con l’uso di materiali naturali per dare vita a un progetto di design che unisce estetica delle forme e lavorazioni artigianali in una sintesi armoniosa. La nuova cucina Art veste definisce l'architettura dello spazio domestico valorizzandolo anche grazie all’utilizzo progettuale della luce e interpretando le sensibilità e le esigenze di chi abita la casa. La perfetta riproduzione in gres del Marmo Appennino, sviluppata in esclusiva per Modulnova, incontra il legno oliato della finitura Noce Classic, lavorato con ingegno e cura artigianale. Le venature verticali del legno percorrono senza soluzione di continuità la superficie dell’anta, il bordo, il profilo e anche la parte interna, plasmando così un effetto di avvolgente uniformità.
Il piano, rialzato, è inoltre arricchito da un elegante e funzionale bordo salva goccia che percorre tutti e quattro i lati.
In questo progetto è presente il nuovo programma Glass, declinato nell’anta rientrante in vetro fumé con telaio in Antracite Dust che definisce un’ampia vetrina. L’anta viene realizzata grazie a un innovativo sistema di costruzione, basato su un telaio integrato e nascosto all’interno dell’unico profilo verticale che funge da maniglia. La superficie dell’anta Glass è quindi uniforme e trasparente, senza profili esterni sia nella parte superiore, sia in quella inferiore, e il telaio non viene percepito. Grazie a questa lavorazione, l'anta Glass risulta visivamente più leggera, con linee pulite ed eleganti. L’assoluta trasparenza del vetro di Glass riflette la luce donando all’ambiente un effetto di profondità e spazialità. All’interno della vetrina, la ricerca della bellezza che caratterizza da sempre la visione progettuale di Modulnova si esprime nei dettagli: la scocca in Noce Classic, le mensole e le basi sospese in Gres Appennino fluttuano in uno spazio naturale dove la luce integrata esalta la texture e le venature dei materiali.
Designer: Carlo Presotto e Andrea Bassanello