Sessantadue anni, sposato e con un figlio, Duilio Senesi è il nuovo presidente dell’Ordine degli Architetti di Firenze. Succede a Serena Biancalani. Iscritto all’Ordine degli Architetti di Firenze dal 1984, anno in cui si è laureato in Architettura all’Università di Firenze con una tesi su “Metropolitana leggera e parcheggio scambiatore in Piazza Beccaria”, dal 2000 al 2017 ha fatto parte dell'Osservatorio Urbanistica e ha coordinato la Commissione “semplificazione”. Dal 2014 è membro della Commissione Governo del Territorio della Rete Toscana delle Professioni Tecniche e nel 2017 diventa consigliere e vicepresidente dell'Ordine fiorentino. Segue l'attività della Consulta Interprofessionale della Città Metropolitana di Firenze e dal 2018 è impegnato nel Gruppo Operativo “Edilizia e semplificazione” costituito presso il Consiglio Nazionale Architetti, partecipando al gruppo di lavoro per la riforma del Testo Unico delle Costruzioni.
“Ringrazio la presidente uscente Serena Biancalani" – ha detto il neo presidente Senesi – "il mio lavoro si porrà in stretta continuità con quanto fatto finora. La linea che ci siamo dati come Consiglio è la durata massima di due anni di ogni mandato, per garantire la maggior trasparenza e partecipazione possibili”.
Uno dei primi impegni del nuovo presidente sarà “la partecipazione al Forum permanente sull’urbanistica lanciato in occasione dell’ultimo incontro che si è tenuto alla Palazzina Reale, in vista del prossimo Piano operativo del Comune di Firenze”, spiega Senesi, il cui obiettivo è quello di “fare sistema con ordini, istituzioni, università, categorie economiche, associazioni e fondazioni: le iniziative che abbiamo organizzato e che continueremo a organizzare vanno proprio in questa direzione”. “Garantiamo la nostra assidua presenza per fronteggiare l’emergenza che sta vivendo Firenze in questo momento – afferma – guardando allo stesso tempo avanti, in prospettiva, per dare certezze alla città e a chi lavora, in modo che tutti sappiano cosa si può e cosa non si può fare”.
Grande attenzione sarà poi posta “sul buon funzionamento dell’Ordine nelle sue attività istituzionali, a servizio di tutti, con azioni per facilitare lo svolgimento dell’attività professionale, come la razionalizzazione delle norme urbanistico-edilizie, e una spinta per una maggiore efficienza telematica”, annuncia il neo presidente, che sarà impegnato anche nella promozione della figura dell’architetto “per rendere cosciente l’opinione pubblica del valore di una buona prestazione professionale e della necessità di un equo compenso”. Centrale sarà la promozione di una buona cultura architettonica e dei concorsi di architettura.