La copertina del nuovo numero di novembre di Altreconomia in uscita è dedicata alla multinazionale degli idrocarburi e ai suoi investimenti ancora sbilanciati sullo sviluppo dei giacimenti. Con un approfondimento sullo stato di salute della “chimica verde”, sulle materie prime delle “bioraffinerie” di Venezia e Gela e sulle iniziative concrete per l’economia circolare.
Ecco alcuni dei servizi del prossimo numero che vogliamo condividere:
– Dove si vive la tavola. Un viaggio alla scoperta dell’osteria italiana. Prendere il territorio e reinterpretarlo, disegnando un’idea nuova di cucina. Da Parma a Ruvo di Puglia (BA), crescono gli spazi d’accoglienza e relazione che allo star system degli chef preferiscono le reti. Siamo andati a scoprirli;
– Con gli aborigeni nel Nord-Ovest dell’Australia, dov’è nato l’uomo. Grazie alle ricerche dell’Università di Perth, prende forza la teoria alternativa dell’uscita di Homo Sapiens dal Kimberley verso l’Africa. A provarlo, anche 1.200 siti di arte rupestre dove sono rappresentati gli “antichi creatori”. Reportage;
– La vita parallela del neofascista indagato per la strage di Bologna. Documenti inediti reperiti in Brasile da Altreconomia farebbero luce sugli spostamenti e sulle coperture dell’ex primula nera Paolo Bellini, che a Rio de Janeiro era Roberto Da Silva. I nuovi sviluppi sull’attentato del 2 agosto 1980;
– Creativa e solidale: Budapest risponde così alle politiche di Orbán. Coworking, concerti e giardini comunitari, progetti di inclusione sociale e recupero del cibo invenduto nei mercati: le organizzazioni non governative fanno degli spazi culturali della capitale ungherese un presidio di comunità;
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