Al Giardino di Boboli fino al 27 ottobre 2019, le grandi e suggestive opere di Tony Cragg (1 - 2 - 3) si stagliano contro il cielo di Firenze in una danza narrativa unica, in perfetta armonia con il territorio circostanze. Dalla ghiaia e tra le siepi spuntano stalagmiti di bronzo di apparenza preistorica e giganteschi fiori di resina, steli colossali e candidissimi, eruzioni collinari e forme ellittiche, intrecci colossali di immaginarie foreste fossili, colate di metallo che sussultano, si torcono e si ripiegano (4 - 5). Un viaggio straordinario dove le sculture monumentali dell'artista britannico "parlano" letteralmente allo spettatore (6) proponendo una sorta di lettura del mondo diversa da quella della natura immediatamente circostante. "E' importante girare intorno a ognuna delle 16 opere presenti, soffermarsi anche a lungo per cogliere l'essenza, il messaggio da ogni singola prospettiva" - ha raccontato in conferenza stampa la curatrice Chiara Toti.
Geysers di acciaio brillante e non solo, disseminati nei luoghi più suggestivi del giardino (7), illustrano gli ultimi venti anni del lavoro dell’artista, dal 1997 ad oggi. In uno scenario quasi magico dove inaspettate presenze plastiche paiono spuntare d’un tratto negli spiazzi e sui prati del Giardino di Boboli – nei pressi della Grotta del Buontalenti, nell’Anfinteatro, di fronte alla Palazzina della Meridiana e via dicendo – rivelano l’energia e l’insopprimibile forza sotterranea di queste colline. La Materia di Cragg si affianca alla Storia creando un piacevole effetto sorpresa misto a stupore.
Va detto che il processo creativo di Cragg non è affatto spontaneo, bensì lungo ed elaborato: "Può durare settimane o anni" - ci ha spiegato sempre la curatrice. Ecco che proprio partendo da un’incessante e inquieta esplorazione della materia e della sua relazione con l’ambiente che ci circonda, emergono nuovi significati, sogni e linguaggi.
“È la prima volta che un grande museo italiano dedica una mostra monografica a Tony Cragg” - commenta Eike Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi - “e il Giardino di Boboli, con le sue meraviglie naturali, le opere d’arte antica e la sua struttura fortemente razionale, è il teatro perfetto per questa mostra. Infatti il tema della scultura nel parco, centrale nella poetica dell’artista, include necessariamente forme ispirate alla natura e alla sua forza misteriosa, che Cragg crea per suscitare una reazione forte nell’osservatore, che sia di pura emozione o di interpretazione intellettuale”.
Cura della Mostra: Eike D. Schmidt, Chiara Toti, Jon Wood
Nato a Liverpool nel 1949, Tony Cragg vive e lavora dal 1977 in Germania, a Wuppertal. Qui si trova il suo studio e non lontano lo Skulpturenpark Waldfrieden, vivace centro espositivo dedicato alla scultura contemporanea, al quale ha dato vita nel 2008. Attivo sulla scena artistica dalla fine degli anni Settanta, Cragg ha oggi all’attivo decine di mostre in gallerie, musei, parchi di tutto il mondo nonché la partecipazione alle principali rassegne d’arte contemporanea come Documenta o la Biennale di Venezia. Per molto tempo ha affiancato l’attività artistica all’insegnamento presso la Kunstakademie Düsseldorf e la Universität der Künste (UdK) di Berlino. Ha ricevuto numerosi premi e onorificenze tra cui i prestigiosissimi Turner Prize (1988), Shakespeare Prize (2001), e il Praemium Imperiale for Sculpture (2007).
SEDE ESPOSITIVA
Giardino di Boboli, Firenze
PERIODO DELLA MOSTRA
5 maggio - 27 ottobre 2019
PREZZO BIGLIETTO
biglietto intero € 10.00; ridotto € 2.00 per i cittadini dell’U.E. tra i 18 e i 25 anni; gratuito riservato a minori di 18 anni di qualsiasi nazionalità, portatori di handicap ed un accompagnatore, giornalisti iscritti all’Ordine Italiano dei Giornalisti, docenti e studenti di Architettura, Conservazione dei Beni Culturali, Scienze della formazione, Diploma di Laurea di lettere e filosofia con indirizzi di laurea archeologico o storico-artistico, Diploma di Laurea o corsi corrispondenti negli Stati membri dell’Unione Europea, insegnanti italiani con contratto a tempo determinato e indeterminato in servizio presso una scuola pubblica o paritaria.
ORARIO
lunedì - domenica 8.15 – 18.30 (maggio, settembre, ottobre); ore 8.15 - 19.30 (giugno, luglio, agosto);
chiuso primo e ultimo lunedì del mese