Quando la incontri non puoi che provare simpatia mista a profonda ammirazione. Lei è Carolina Sandretto (1 - Prima da Sx insieme a Chiara Guidi e Sergio Risaliti), giovane fotografa documentarista (2) da anni impegnata in progetti no-profit. Animata da un instancabile spirito di ricerca racconta storie in giro per il mondo. Storie ad immagini dove un linguaggio, il suo, è capace di creare un forte impatto emozionale in chi le guarda. E' di qualche giorno fa la presentazione a Firenze del suo ultimo progetto, un piccolo grande capolavoro dal titolo Cuba Vivir (Silvana editoriale) che testimonia la forza e la complessità della società cubana dei nostri giorni. "Un libro sulla famiglia e sulla comunità" - precisa la fotografa, dove gli inserti in oro e la cover in simil pelle rimandano a quei grandi album d'antan non più in uso (3). 4 anni di viaggi nell'isola con una macchina analogica - l'iconica Hasselblad - entrando in punta di piedi, senza giudizi o inutili prevaricazioni, nei Solares, case popolari trasformate in ambienti multifamiliari dopo la Rivoluzione Cubana del 1959. Una scelta non scontata quella di una macchina tanto affascinante quanto ingombrante nella gestione quotidiana - "Una macchina pesante capace di una resa particolare dei colori, spesso argomento di inizio conversazione con i cubani a cui chiedevo di essere ritratti, proprio perché molto in voga negli anni cinquanta e sessanta" - racconta Carolina. Circa 200 foto che descrivono donne, uomini, bambini, animali (4). E ancora oggetti (5), tanti, tra vecchie tv, phon, ventilatori, statuette, foto di famiglia, macchine da cucire di gusto surrealista, radio fermate da nastri di raso etc. Pervade un sentimento di accumulo e di amore per elementi di varia fattura, più o meno funzionanti, di un tempo che a noi pare non esistere più. Oggetti che abitano letteralmente gli spazi domestici e "come dei veri e propri personaggi" comunicano situazioni difficili e di degrado. E qui entra in gioco la magia, l'arte di Carolina, la sua capacità di trasformare in bello ciò che "tocca" con l'obbiettivo, restituendo il meglio della tavolozza di colori di questi piccoli spazi poveri e fortemente condivisi. Così "l'arte ti fa bella" come ha sottolineato in conferenza stampa Sergio Risaliti e ti dà speranza: ciò che manca nella Cuba di oggi. Una per tutte la bambina (6) ritratta a pagina 243, fiera nella sua postura orgogliosa e quasi eroica; affiancata da figure in ciabatte di cui si vedono solo le gambe. Vi si coglie non solo la tragedia di un passato recente, ma ancor più "il futuro di un popolo, il senso di questo libro che dal passato ne delinea il futuro".
Regalatelo o regalatevelo per ricordare, per emozionare, per dimenticarlo sul coffee table del salotto....
Cuba Vivir
Carolina Sandretto
Silvana Editoriale
Pp. 274
Illustrazioni: 190
Prezzo: € 49,00
Info: