"Questa pasta al pomodoro sa di rancido!", quante volte avete udito frasi simili, in ospedale, in mensa scolastica o sul lavoro? Una triste realtà e neanche tanto eccezionale. Per non parlare dei principi nutrizionali... Quanto sappiamo di ciò che ingeriamo in questi spazi collettivi?
Argomento arduo e scottante dove entrano in gioco servizi di ristorazione, società di appalti (vedi amministrazioni comunali) più o meno seri e competenti. Insomma... Chi controlla la qualità della carne e del pesce servito o la freschezza della verdura (1)?
Ma qualche spunto virtuoso c'è e arriva dall'azienda Fainplast specializzata nella produzione di compound che, grazie al progetto welfare "Cosa Fain Mensa?" promosso da Socially Fainplast, ha pensato ai propri dipendenti e al territorio di appartenenza (Ascoli Piceno e regione Marche), proponendo loro uno stile di vita salutare già dal luogo di lavoro (2).
Ma chi è Socially Fainplast? Trattasi del branch aziendale della società omonima che sensibilizza le persone ai valori del vivere consapevole e sano, promuovendo anche l’impegno sociale, le arti e lo sport.
L'idea "Cosa Fain Mensa?", in particolare, è del dr. Mauro Mario Mariani (3), medico chirurgo, specialista in angiologia, tra i massimi esperti in terapia chelante e stress ossidativo, e di Roberta Faraotti (4), responsabile comunicazione istituzionale e responsabilità sociale di Fainplast.
Una vaschetta da 160 g di frutta fresca tagliata a mano, del territorio e di stagione (5) fornita dell’azienda ortofrutticola di Ascoli Piceno Orsini & Damiani, distributori automatici adattati appositamente alle vaschette dalla ditta Leomatic, 10 gg di scadenza certificati e testati e un prezzo di solo di 1 € per i dipendenti, a fronte di una spesa maggiore per l’azienda che contribuisce per il resto. Più di 1.300 vaschette erogate nei mesi di gennaio e febbraio per 135 dipendenti e dopo la pausa dovuta al lockdown, il programma sta riprendendo con l’obiettivo di aggiungere alla frutta anche delle vaschette di insalata arricchite di frutta secca. L’idea è di fare un pasto o un break sano e allo stesso tempo leggero, per poi tornare a lavorare nel migliore dei modi.
“Cosa Fain Mensa? è stato ideato e pensato per i nostri dipendenti Fainplast, ma il progetto ha un obiettivo più grande” - racconta Roberta Faraotti, responsabile comunicazione istituzionale e responsabilità sociale di Fainplast - “quello di essere preso d’esempio ed esportato in altre aziende, enti pubblici e uffici, non necessariamente con le stesse esatte modalità e con gli stessi partner, ma come un modello da studiare, sviluppare e applicare a differenti contesti, mantenendo sempre le linee guida di una sana alimentazione che generano un sano stile di vita e ovviamente un’attenzione spiccata all’ambiente e all’ecosostenibilità. Infatti le vaschette di frutta sono in plastica e in azienda viene rigorosamente seguita dai nostri dipendenti la raccolta differenziata e la plastica segue poi tutto il suo ciclo di smaltimento e riciclo.”
Il lodevole progetto va oltre e, attraverso una serie di incontri dedicati ai dipendenti, il Dr. Mariani illustra le linee guida da seguire durante e fuori dal lavoro, promuovendo, tra l'altro, l'importanza della Dieta Mediterranea. Centrale l'acronimo ELLE EFFE ESSE - Locale-Fresco-Stagionale.
Fainplast dà anche la possibilità ai dipendenti di avere gratuitamente dei consulti personali da parte del dr. Mariani direttamente in azienda, per seguire e applicare un percorso da lui definito MeToDo, ossia fare qualcosa (d’importante) per me stesso, che significa non solo ridurre il peso in eccesso ma modificare il proprio stile di vita, per aiutare le persone a riappropriarsi delle proprie scelte e del proprio stato di salute. Prima dell’emergenza Covid-19 gli incontri si erano tenuti in azienda e proseguiranno online, attraverso video-pillole realizzate dal dr. Mariani e caricate sul canale YouTube Fainplast, dove ogni dipendente potrà visualizzare diversi contenuti che vanno dall’alimentazione all’allenamento, a cui ha collaborato anche il tennista Stefano Travaglia, atleta di cui l’azienda è sponsor.
"Cosa Fain Mensa?" è stato espressamente pensato per i dipendenti Fainplast, ma in realtà è un progetto esportabile e scalabile a qualsiasi altra azienda, ente pubblico, ufficio ed è proprio questo l’obiettivo di Roberta Faraotti e Socially Fainplast: presentare i risultati di "Cosa Fain Mensa?". Diventando un modello da studiare, sviluppare e applicare a differenti contesti.
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