Al via in Toscana il progetto Via Francigena termale interconnesso con l'itinerario di pellegrinaggio più noto in Italia. L'obiettivo è quello di offrire al viaggiatore in cammino un servizio dedicato al benessere (1 - 2).
Sei le società termali che hanno già accolto l'intelligente iniziativa: Gambassi, Chianciano, Fivizzano, Montecatini, Montepulciano e Sorano. Le strutture termali dedicano così un'offerta adeguata al pellegrino legata al trasporto, all'accoglienza e alla cura del corpo con momenti di totale relax tra massaggi e trattamenti (3). Naturalmente anche con tariffe agevolate pensate proprio per i pellegrini ed i turisti della Via Francigena provvisti di credenziale ufficiale di AEVF.
"Quello che si sta sviluppando sulla Via Francigena" – ha affermato l'assessore regionale al turismo Stefano Ciuoffo – "è un prodotto turistico omogeneo che in relazione con il territorio sviluppa capacità progettuali e imprenditoriali che valorizzeranno l'intero percorso in vari ambiti. È la strada che bisogna percorrere nella diversificazione della nostra offerta turistica, sempre più legata a alla sostenibilità e valorizzazione dell'esistente. Nella fattispecie si crea una proficua sinergia che darà nuovo slancio anche al settore termale con positive prospettive".
Giuseppe Bellandi, sindaco di Montecatini Terme e presidente della rete europea delle città storiche termali (EHTTA) sottolinea: "l'importanza di un itinerario culturale europeo come la Via Francigena come mezzo per coinvolgere altri itinerari culturali. Il cammino di Santiago, già oggi propone un binomio fra cammino e acqua termale. Un esempio su tutti è la città romana di Ourense in Spagna che si colloca sulla via della Plata, capitale termale della Galizia. Gli itinerari culturali, quando si incrociano e si mettono in sinergia, moltiplicano le opportunità di sviluppo di un territorio".
Sia la presidente ANCOT (Associazione Nazionale Comuni Termali), Franca Roso, che Luigi Fasano di FEDERTERME, hanno assicurato massimo supporto al progetto.
L'iniziativa ha come capofila il comune di Gambassi Terme ed è realizzata da Regione Toscana, Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) con la collaborazione di FEDERTERME ed ANCOT, l'associazione nazionale dei comuni termali.