Torna SIAL Paris, dal 18 al 22 ottobre 2020, il più importante appuntamento dell'industria agroalimentare, iniziatore e generatore di business (1 - 2 - 3). Come sempre negli spazi del Quartiere delle Esposizioni Parigi Nord Villepinte, l’edizione 2020 apre il dibattito su un tema tanto attuale, #Own the Change, ossia le principali trasformazioni in atto nell’industria agroalimentare. Un argomento molto "caldo", sopratutto in virtù delle sfide ambientali, etiche, digitali e demografiche di un mondo che cambia velocemente.
Ecco che il Salone della Ville Lumière (4 - 4) fornirà ai 7.200 espositori e ai 310.000 operatori attesi gli strumenti per affrontare le sfide che si presentano loro, invitandoli a incarnare, ciascuno al proprio livello, il futuro positivo e sostenibile del magnifico mondo del food.
"Il rapporto con l’alimentazione sta cambiando e ci obbliga a fare nuove scelte. C'è ormai un bisogno incombente di ripensare il nostro rapporto con l'agricoltura, la trasformazione e la distribuzione dei prodotti per offrire un'esperienza significativa per il consumatore. A SIAL, riteniamo che una performance aziendale abbia senso solo se induce miglioramenti per la nostra salute, il nostro ambiente e la società nel suo insieme. Il nostro ruolo è di capire, analizzare e dare voce alle tendenze in atto nel nostro ecosistema, dando ai nostri espositori e visitatori, che sono i primi ad essere interessati, le chiavi per creare soluzioni per il futuro " - sottolinea Nicolas Trentesaux, Direttore Generale di SIAL Network.
Avremo sempre bisogno di mangiare, motivo per cui l'agricoltura e l'agroalimentare rappresentano i settori del futuro. Tuttavia, i cambiamenti che si profilano su questi settori in crescita sono significativi. Entro il 2030, la popolazione mondiale crescerà da 7,6 a 8,6 miliardi di persone. Un aumento sostanziale, che pone gli operatori dell’industria del food di fronte a sfide enormi. La sufficienza alimentare passerà necessariamente attraverso l'innovazione. Essa deve tenere in considerazione nuovi paradigmi: produrre di più inquinando di meno, esplorare nuove fonti di approvvigionamento, andare verso una maggiore trasparenza. Da qui SIAL Paris 2020 mette in atto una consultazione inedita per far emergere soluzioni collaborative per il domani che verrà. Attraverso le sue conferenze ed eventi, guidati da relatori internazionali di alto livello, esplorerà, infatti, i temi prioritari per avviare una riflessione con i suoi espositori e visitatori: imballaggi (sfusi, riciclaggio, zero rifiuti, zero plastica, ...), urbanizzazione (locale, produzione Km 0...), prodotti salute (ingredienti del futuro, nutraceutici, proteine alternative ...), tecnologia (foodtech, tracciabilità, blockchain ...).
Tra i numerosi personaggi d'eccezione che animeranno il salone, Dominique Crenn, chef bretone, impegnata nel cambiamento. Membro attivo della comunità culinaria internazionale, consapevole dell'urgenza di rinnovare il rapporto tra uomo e natura, è diventata, nel 2018, la prima donna a tre stelle negli Stati Uniti ed è entrata nella lista dei 50 migliori ristoranti del mondo al 35° posto! Un grande riconoscimento per questa attivista della qualità, che lascerà temporaneamente la Baia degli Angeli per portare la sua creatività, il suo talento e le sue riflessioni a SIAL Paris 2020. In particolare parteciperà alla cerimonia di apertura il prossimo 18 ottobre ed interverrà a diverse conferenze, dibattiti e tavole rotonde in cui fornirà la sua interpretazione di #OwntheChange. Infine, presiederà la giuria SIAL Innovation, che premierà le migliori innovazioni tra le oltre 2.000 presentate.
Ma vediamo in breve i numeri dell'appuntamento internazionale XXL made in France più goloso dell'anno...
7.200 espositori, di cui l'87% internazionali, provenienti da 119 Paesi.
Oltre 400.000 prodotti presentati.
135 delegazioni ufficiali.
Oltre 310.000 operatori, di cui il 73% ddi visitatori internazionali provenienti da 200 Paesi.
2.355 prodotti novità presentati durante il concorso SIAL INNOVATION.
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