Camminare è di moda. E per fortuna mi sento di dire, perché oltre a ritemprare fisico e mente, può essere occasione di condivisione, di cultura e conoscenza. Stiamo ovviamente parlando dei “viandanti moderni” e di tutti quegli itinerari (1), delle rotte antiche come la via Francigena che invitano a un viaggio sia alla scoperta del sé, sia di luoghi inediti e affascinanti. Un’attività turistica in continuo sviluppo, alternativa ed ecosostenibile fonte indiscussa di crescita della micro economia dei territori che ne sono interessati (2). In Toscana il cammino che sia con le bacchette, a cavallo o in bicicletta è un vero must: tanto che si stimano oltre 100.000 visitatori e il numero dei camminatori registra un trend di incremento annuo del 10%. In quest’ottica positiva e fonte di benessere, il 18 e 19 ottobre presso l'Abbazia di Spineto a Sarteano (SI) si parlerà di politiche regionali sui cammini: forte dell’esperienza vincente della via Francigena, infatti, il tema della valorizzazione comune dei diversi percorsi tra le varie regioni - soprattutto dell’Italia centrale - inteso come prodotto turistico complesso e di grande potenzialità, sarà il focus dei due giorni di lavori organizzati dalla Regione Toscana in collaborazione con l'Associazione Europea delle Vie Francigene. 5 i cammini individuati interregionali che fungeranno da “pilota”: la Via Lauretana, la Via degli Dei, I Cammini di Francesco, la Via Matildica del Volto Santo e la Via Clodia. 4 invece gli ambiti operativi e strategici - manutenzione, accoglienza, promozione e governance - che dovranno essere discussi tra Regioni, Comuni e Associazioni, analizzati e infine condivisi per lo sviluppo di una strategia uguale per ogni singolo cammino (3 - Nella foto conferenza stampa di presentazione dell'imminente iniziativa).
A tale scopo al convegno, oltre alla Toscana, interverranno i rappresentanti di Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Marche ed Umbria. Alla tavola rotonda che precederà l'apertura dei tavoli di lavoro hanno confermato la propria presenza, oltre ai rappresentanti politici di Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Marche ed Umbria, Gian Marco Centinaio Ministro dell'Agricoltura e del Turismo, il Direttore dell'EnitGiovanni Bastianellie Alessandra Priante, dirigente del Ministero dell'Agricoltura e del Turismo.
Che dire... propositi intelligenti per un buon cammino. Che si spera sarà di esempio. In fondo, un Paese che cresce, passa anche da queste scelte illuminate.
Ad maiora!