Vere architetture di luce così potrebbero essere definiti i magnifici sistemi illuminanti della light designer Patrizia Garganti (1). Un design raffinato che gioca con la luce diventando fonte luminosa evoluta. Le sue ultime creazioni insieme ad altre in collaborazione con Roberto Lazzeroni, voleranno nella città più popolosa della Cina, dal 22 al 24 novembre, per incantare il pubblico del Salone del Mobile (2).
Certo... la designer fiorentina non è nuova del settore: da oltre 40 anni infatti i suoi gioielli di luce sono esportati in tutto il mondo. Ma il suo stile fuori dal coro e il suo disegno spesso sopra le righe, hanno fatto sì che fosse scelta come ambasciatrice dell’eccellenza della tradizione Made in Italy di alto profilo alla kermesse del mobile cinese.
Sfileranno quindi oggetti di design “extra-ordinari”, senza tempo, adatti sia a ambienti classici sia contemporanei. Tra le nuove collezioni, sarà possibile scoprire le creazioni nate in collaborazione con l'architetto e designer contemporaneo Roberto Lazzeroni: lampadari come geometrie uniche e sofisticate, vere e proprie sculture di luce. In primis “Coup de Foudre” (Colpo di Fulmine), una combinazione di raffinate cornucopie in vetro soffiato che si fondono con la forza di esili strutture metalliche, per un risultato inaspettato (3); “Novecento", lampade disponibili in diverse dimensioni e finiture come argento anticato o ottone satinato per la struttura, con paralumi realizzati in cordoncino bianco o ecopelle marrone (4); “Dew” (5), dove l’incomparabile maestria artigianale della Garganti diventa il tratto distintivo di un prodotto in cui la pelle intrecciata a mano si fonde con i riflessi cristallini; infine “Gisele”, sospensione a led o applique rifinita in nichel satinato, con paralumi realizzati da pregiati cristalli trasparenti.
Non mancheranno inoltre i suoi ultimi manufatti già presentati allo scorso Salone del Mobile di Milano. Lampadari in vetro e metalli preziosi, di ispirazione anni ’50 e ’60. Tra questi, “Chaos”, creazione a 18 o 24 luci e altrettanti portalampada realizzati in vetro su stampo soffiato a bocca, in cui il modulo esagonale dà vita a una miriade di forme infinite, in una sorta di caos calmo, elegante e composto.
Infine, in esposizione, anche “Holly”, modelli a sospensione, da parete o piantane, ottenuti disponendo piccoli rombi leggermente curvati su elementi anulari di vario diametro che ricordano lavorazioni di alta oreficeria (i moduli, accostati, appaiono simili a pietre preziose), e “Ricercata”, piccoli paralumi che si rincorrono in fitti caroselli monocromatici, lampade e piantane che sembrano dive del cinema anni ‘50 con i loro cappelli a larghe tese. Una famiglia ricca di 24 varianti di finitura metallica e 23 varianti di tessuto, arricchita da accessori in fusione (catene, pendenti) disponibili in nichel nero, bianco e oro.
Un grande modello di artigianalità alto di gamma che ha origine, ogni giorno, nell’officina interna dell’azienda della Garganti a Firenze dove si producono lampadari tailor-made (6 - La designer insieme alla figlia Francesca). Le sue opere di arredo "illuminano" gli ambienti più esclusivi in tutto il mondo: dal 7 stelle di Pechino Pangu Plaza al rinomato ristorante Bice di Abu Dhabi, al Lagham Hotel di Londra, Hotel Zubarah a Doha, il Ritz Carlton a Talmud Bay, il Palais Jamai in Marocco e l’Hotel Royal Mansour a Marrakech oltre a vari Four Seasons sparsi per il globo.
Per ulteriori dettagli e scoprire l’intera produzione, che unisce cristallo a lino, organza, shantung, velluto, metallo, pelle, in moltissime forme e colori, visitare il sito: