Food :: 19 giu 2020

Firenze - Da Melloo la pizza si paga in Vinyl coin

Che i vinili facessero parte di quel mondo “resuscitato” ne abbiamo già parlato il 13 marzo 2020 QUI, nel libro "Oggetti smarriti" del duo Giorgio Maimone e Luca Pollini. Ma che ora diventino anche una sorta di conio, “suona” per lo meno bizzarro. Accade proprio a Firenze, dove la pizzeria Melloo (via Luigi Gordigiani 4r) ha deciso di introdurre l’originale modalità di pagamento, definita Vinyl coin, per arricchire la collezione di dischi presenti nel locale e ascoltabili a piacimento durante il pasto (1 - 2 - 3). La valutazione dei vinili viene effettuata direttamente in loco, in presenza del cliente (4), utilizzando il sito specializzato discogs.com, che si serve della classificazione internazionale “Goldmine Standard”, la più rigida e selettiva, pubblicata per la prima volta nel 1974 e adottata ancora oggi dalla maggior parte dei collezionisti. 

I tipi di musica accettati per la trasformazione dei vinili in deliziose pizze alla pala, croccanti con un impasto a lievitazione tra le 48 e le 56 ore (5) e abbondanti burger (6) sono moltissimi: blues, rock & roll, R&B, gospel, country, hard rock, jazz, swing, free & brasilian jazz, tropical, soul, funk, hip hop, rap, breakbeat, ska, reggae, rocksteady, bluebeat, dub, rockers, dj style, dancehall, dubstep, jungle, ragamuffin, bashment, soca, reggaeton. 

Va precisato inoltre che tutti i piatti vengono abbinati a birre artigianali di birrifici italiani e il caffè, disponibile in versione specialty, viene tostato in una torrefazione locale.

“Quando abbiamo ideato il vinyl coin nei mesi pre-Covid – racconta il titolare Massimo Mauceri – "temevamo di essere presi d’assalto viste le piccole dimensioni della pizzeria, ma il fatto che con questa idea ci si rivolga tutto sommato ad una nicchia, unitamente al doveroso sistema di prenotazione e all’obbligo di distanziamento, farà in modo che si crei quell’atmosfera calda e raccolta che intendiamo promuovere come stile di vita a tavola. Durante i test e nei mesi scorsi, abbiamo anche notato con stupore che tanti clienti ci regalano i loro dischi per poterli ascoltare e farli ascoltare a tutti i presenti ogni volta che vengono a cena”.

Ma vediamo come fare per gustare una buona pizza, rigorosamente con un 33 giri d’autrefois

Il cliente, previa prenotazione del tavolo sull’apposito sito melloo.ristoratoretopsuite.com inserendo nelle note la dicitura “vinylcoin”, si presenta al locale con uno o più vinili usati, consuma la cena e, prima di pagare, valuta i dischi con lo staff utilizzando un sistema di classificazione imparziale, esposto anche alle pareti, che prende in considerazione lo stato del vinile e della copertina, oltre che la rarità dell’album. Il valore dei dischi viene quindi scontato dalla cena, fino alla totale gratuità. Qualora il disco avesse un valore superiore a quello della cena, verrebbero emessi dei buoni da spendere in futuro nel locale, pari esattamente alla differenza maturata.

Chi di voi non ha un vinile di Ray Charles o di Franco Cerri scovato in un mercatino o ereditato dai genitori? Che dire… buon appetito! Musica permettendo...

 

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