"Se qualcuno si riconosce nelle mie figure così come io mi riconosco in loro, allora necessariamente si riconoscerà in me". E' d'obbligo per introdurre questo artista tanto giovane quanto magnificamente talentuoso, inquadrare già da subito la sua poetica. Stiamo parlando di Tesfaye Urgessa, pittore "vulcanico", classe '83, originario di Addis Abeba, trasferitosi grazie a una borsa di studio a Stoccarda nel 2009 dove oggi insegna e lavora (1 - 2).
Le sue opere sono ora in mostra fino al 3 febbraio a Palazzo Pitti in una monografica dal titolo "Oltre". Varcata la soglia dell'Andito degli Angiolini, ci si trova, osservando i suoi quadri, in una sorta di esperienza fortemente emozionale dove sì è chiamati a dialogare, in una specie di transfer metafisico con l'artista stesso. Opere per lo più dell'ultimo anno, fatta eccezione di qualche dipinto del passato nella prima sala, affascinano e coinvolgono lo spettatore in un turbinio, un groviglio di corpi, membra e oggetti che sono altresì una vera e propria proiezione personale (3 - 4). Un dialogo che i suoi dipinti attivano tra chi crea e chi guarda, mediato da un repertorio di volti, maschere, corpi. Così l'aspetto cromatico delle sue tele rivela una straordinaria velocità di esecuzione e linguaggio: un processo che, rifuggendo ogni premeditazione, si affida totalmente al flusso spontaneo delle immagini generate dalla mente dell’artista. "Rifuggendo – come nella vita – i limiti e le definizioni imposti a priori, Urgessa trasforma dunque l’arte in viaggio avventuroso e pieno di incertezze" - ha dichiarato la curatrice della mostra Chiara Toti (5).
In una prevalenza di olii, non manca una scelta della produzione su carta con un rotolo di disegni e quattro monotipi che confermano la capacità dell’artista di spaziare tra tecniche e materiali.
Da notare il bellissimo Autoritratto (6), esposto a pendant con un intenso Ritratto d’uomo, che è stato donato da Urgessa per la storica collezione delle Gallerie degli Uffizi: un ritratto non allo specchio o tratto da una fotografia, ma dipinto a memoria, passato anch’esso al vaglio della sua potente immaginazione.
Titolo della mostra
Tesfaye Urgessa oltre
Sede espositiva
Andito degli Angiolini, Palazzo Pitti, Gallerie degli Uffizi, Firenze
Periodo della mostra
18 dicembre 2018 – 3 febbraio 2019
Prezzo del biglietto
biglietto intero € 10.00; ridotto € 5.00 per i cittadini dell’U.E. tra i 18 e i 25 anni;
gratuito riservato a minori di 18 anni di qualsiasi nazionalità, portatori di handicap ed un accompagnatore, giornalisti, docenti e studenti di Architettura, Conservazione dei Beni Culturali, Scienze della formazione, Diploma di Laurea di lettere e filosofia con indirizzi di laurea archeologico o storico-artistico, Diploma di Laurea o corsi corrispondenti negli Stati membri dell’Unione Europea, insegnanti italiani con contratto a tempo determinato e indeterminato in servizio presso una scuola pubblica o paritaria
Orario
martedì - domenica 8.15 – 18.50
chiuso il lunedì
Altre info: