D'estate, prima o poi, tutti ci cimentiamo in una sana e divertente grigliata all'aperto con amici (1). Ma quanto sappiamo di questa pratica di cottura tipica della bella stagione?
Ecco che l'eCommerce di fai da te e giardinaggio ManoMano.it, grazie al contributo del Professor Giorgio Calabrese, medico nutrizionista specializzato in Scienze dell’alimentazione, ci fornisce alcuni consigli per grigliare outdoor nel miglior modo possibile (2).
Dalla scelta del barbecue, alle pulizia, fino alla preparazione degli alimenti: ecco il vademecum per una grigliata come il faut.
La cottura con il barbecue “aiuta anche a prevenire le malattie cardiovascolari e contribuisce alla lotta contro l’aumento di peso”, stando al parere del professor Calabrese. “I grassi si sciolgono lentamente e vengono poi raccolti ed eliminati”. Tra i vari modelli un particolare plauso a quello a gas: "la cottura è salutare al 100%, perché il gas è inodore e non altera il sapore dei cibi. Anche le emissioni di ossido di carbonio non sono un problema: un barbecue a gas ne emette 2000 volte meno di una sigaretta. E non fa fumo”.
Ecco alcuni esempi a seconda delle esigenze:
Barbecue a gas: può utilizzare una bombola o essere attaccato al rubinetto centrale del gas metano, la cottura dei cibi viene arricchita dai liquidi di cottura che cadendo sulla fiamma evaporano e aromatizzano i cibi.
Barbecue elettrico: è il più semplice da utilizzare, basta attaccarlo alla corrente e attendere la giusta temperatura; non fa fumo, quindi si può anche utilizzare in casa, ma i cibi cotti prendono molto meno sapore rispetto a quelli cotti negli altri tipi di barbecue.
Fondamentale pulire il barbecue “una volta terminata la cottura quando è ancora caldo per evitare che si formino incrostazioni, ed è sufficiente bagnare la superficie con dell’acqua calda, aggiungere il detergente usando saponi specifici e poi strofinare il tutto con una spazzola con setole di metallo” - consiglia il nutrizionista.
Le verdure alla griglia, in particolare, sono più ricche di antiossidanti confronto a quelle crude, perché “la cottura alla griglia può potenziare i benefici di alcuni ortaggi e in alcune verdure cambia e migliora l’attività antiossidante: tra queste, le zucchine, le melanzane, i peperoni, le patate, la zucca, gli asparagi, i pomodori e molte altre”. Per quanto riguarda la scelta della carne l’esperto consiglia di preferire “solo carni magre ed evitare quelle ad alto contenuto di grassi, come ad esempio le salsicce” (3 - 4).
“Rimuovendo tutto il grasso in eccesso e mantenendoli fuori dal frigo per qualche minuto a temperatura ambiente”. L’esperto, Giorgio Calabrese, suggerisce un altro accorgimento per ottenere una cottura quanto più salutare possibile: “se avete un forno a microonde, utilizzatelo per cuocere parzialmente la carne prima di posizionarla sulla griglia. In questo modo potrete eliminare i succhi prodotti evitando fumo ed eventuali fiammate e, allo stesso tempo, ridurre i tempi di cottura”. Nel posizionamento della griglia, è importante che questa non venga messa a diretto contatto con il fuoco, ma almeno a 10-15 centimetri di distanza.
Particolarmente leggera perché non prevede salse o condimenti aggiunti, questa cottura garantisce un sapore più appetitoso e preserva meglio alcune proprietà nutritive. Per un'eliminazione certa di batteri e larve di parassiti, inoltre, è bene che la carne non sia né al sangue né troppo cotta: “la carne carbonizzata infatti contiene benzopirene e ammine eterocicliche, entrambi composti ritenuti cancerogeni”. Per una cottura ancor più sana è bene rimuovere il grasso in eccesso e, quando pronta, eliminare le parti più annerite.