Biologo Nutrizionista, Direttore De Sidera Home Wellness, Presidente AINC (Ass. It. Nutrizionisti in Cucina), Ambasciatore della dieta mediterranea Italiana, di Antonio Galatà (1) ne abbiamo già parlato nella bella e ricca intervista del 31 gennaio 2020 QUI. Di nuovo al telefono per noi, ci ha parlato del suo tempo in cucina, cosa gli manca e cosa no e il ristorante che "sogna" per quando l'emergenza sarà finita.
1. Quale l’ambiente di casa che stai vivendo di più in questo particolare momento di “reclusione” protettiva?
Il soggiorno e la cucina. In due parole libri e cibo, deformazione professionale continua...
2. Cosa c’è nel tuo frigorifero ora e cosa ti manca in particolare?
Allora... guardo subito: ricotta, polpette già cotte di ieri, formaggio olandese che ho comprato ad Amsterdam, pecorino, parmigiano, burro, olive e qualche marmellata. Dulcis in fundo lupini, regalo di Madama Oliva, per merende low sugar e broccoletti per il pranzo di oggi.
3. Il tuo piatto confortante, la tua coccola in tempo di crisi?
Pasta al pomodoro (2). Ecco la ricetta. Cuocio la pasta fino a tre quarti della cottura e poi finisco di cucinarla in un mix di salsa di pomodoro (regalo di nonna) e pomodoro ciliegino concassè. A fine cottura, fuori dal fuoco, manteco con il Parmigiano. A crudo verso sopra una spremuta di pomodoro torpedini, 2 cucchiai di olio a crudo e una pioggia di parmigiano. Immancabile foglia di basilico a guarnire.
4. C’è qualche cibo “fondamentale” che ti diletti a preparare avendo tempo a disposizione (pasta, pane, biscotti etc…)?
Farò una crostata con le varie marmellate (3) che ho. QUI alcune ricette pensate per questo momento "critico" che stiamo attraversando tutti...
5. Il primo posto dove andrai a mangiare/bere quando l’emergenza sarà finita?
All’Osteria Francescana di Massimo Bottura (4). È da tempo che vorrei avere un confronto con lui sulla cucina salutare. E poi stiamo lavorando ad un progetto comune che viene dall’estero. Ma su questo non posso dire nulla. Non ancora.